Lazio, contro l’Inter senza il Taty Castellanos: la soluzione è Tchaouna
Stasera la Coppa Italia, ma senza poter contare sul Taty: la soluzione è Tchaouna
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Questa sera la Lazio ritornerà in campo per la sfida valida per i quarti di finale di Coppa Italia, un match che, in realtà, almeno per i tifosi, avrà il sapore di rivalsa dopo le sei stoccate subite all’Olimpico lo scorso 16 dicembre. Aldilà di tutto, questa competizione rappresenta una vera e propria occasione per i biancocelesti che vedono avvicinarsi la semifinale e puntano moltissimo su questa coppa (la Lazio, infatti, ha ottenuto sette vittorie complessive e vanta al quarto posto nell’albo d’oro generale dietro Juventus, Inter e Roma)
Inter-Lazio senza il Taty: la soluzione è Tchaouna
Uno dei problemi che la Lazio dovrà affrontare nelle prossime settimane, nonché stasera, è proprio quello relativo all’assenza del centravanti, il Taty Castellanos che, durante il match casalingo contro il Napoli, ha rimediato un infortunio che lo terrà fuori almeno un mese, fino a fine marzo. Senza di lui, la Lazio fa una fatica tremenda a trovare sbocchi offensivi, come dimostrato contro i veneti sabato. Baroni sta sperimentando varie soluzioni per sostituire l’argentino: a Venezia ha giocato Noslin, ma ha deluso. Il vero punto fermo in attacco è Dia, al quale va affiancato un’efficace compagno. Per questo, come riporta La Gazzetta dello Sport, stasera a San Siro sarà Tchaouna a far coppia con Dia, sostituendo l’argentino.
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Una novità assoluta per Tchaouna
Un vero e proprio inedito, visto che l’ex Salernitana è un attaccante esterno. Nelle ultime settimane, però, in allenamento, Baroni lo ha provato come prima punta, ricavando indicazioni interessanti: contro l’Inter ci sarà, quindi, il vero esordio di Tchaouna in un nuovo ruolo (nonostante un breve precedente in Lazio-Como). Per caratteristiche fisiche è quello che più si avvicina a Castellanos e, pertanto, almeno sulla carta, è quello che meglio può svolgere il lavoro che abitualmente spettava al Taty, quantomeno per la parte relativa alle sponde per gli inserimenti da dietro dei centrocampisti: più che da finalizzatore, dovrà fungere da pivot d’attacco. Il giovane non può sprecare questa occasione dopo un febbraio vissuto in panchina con poco più di 28 minuti da subentrato.
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