Di Canio: "Tante cadono nella ragnatela dei biancocelesti. Juventus? Occhio alla Lazio, squadra di soldati"

Juventus-Lazio, che partita si aspetta?

La Lazio ha puntato in giocatori con grande corsa, dinamica e di gamba, ma con meno fantasia. Ci sono diversi elementi come il passaggio e la corsa verticale, il gioco pulito, gli esterni alti ed esterni bassi che caratterizzano il gioco di Castellanos, ormai libero dall'ombra di Immobile, mentre Dia porta verticalità. È una squadra che lotta, reattiva, molti di questi giocatori hanno in passato lottato per la salvezza: la Lazio di Baroni appare una squadra di soldati. Anche i veterani della squadra si sono caricati dopo i primi risultati e gli avversari stanno cadendo tutti nella trappola. Tutti dicono 'si può battere', si espongono, si scoprono e rischiano di prendere gol, come è successo all’Empoli. Tante cadono nella ragnatela: se anche la Juve dovesse impostare la gara così, rischierebbe grosso. Ma dubito che Thiago Motta si scopri: semmai è la Juve che riparte, con armi simili. Però la Lazio è molto pericolosa soprattutto in questo momento: vediamo quanto durerà, sono giocatori che puntano tutto sulla resistenza e quindi nel lungo periodo è da vedere. Ma è una bella realtà.

Ha detto che i giocatori sono partiti dalle categorie più basse, ma sono abituati a lottare, come anche lo stesso allenatore, Marco Baroni, che sta sorprendendo tutti

Baroni è lo specchio della squadra. Si nota la sua voglia, anche nel modo in cui esulta. È arrivato un po' in ritardo, facendo molta gavetta, ha tanta esperienza alle spalle con una metodologia di gioco precisa, i risultati sono frutto di certi principi come l'attenziona e l'atteggiamento. C’era più qualità con Luis Alberto, Milinkovic Savic, Felipe Anderson, ma era anche un gioco più composto. La squadra di Baroni è diversa, aggredisce alta. Tutto questo dipende dal lavoro del tecnico, ma i risultati definiranno il reale giudizio.