Depositphotos
Depositphotos

"Sono sbalordito per quello che sta accadendo a Roma. Lavoro in questo settore da decenni e non ricordo di aver mai visto stati d’animo così tesi e travagliati. In passato, la disperazione era spesso associata alla Lazio. Ora, invece, purtroppo – o forse, per alcuni, per fortuna – vedo che a viverla sono i tifosi della Roma. I romanisti non soffrono solo per le proprie delusioni, ma sembrano soffrire ancora di più per i successi della Lazio, come nessun’altra tifoseria che io conosca. Ad esempio, a Torino non vedo che i tifosi del Torino provino la stessa amarezza per le vittorie della Juventus. A Roma, invece, è diverso: quello che sta succedendo in questo 2024 è qualcosa di inconcepibile, qualcosa che non avevo mai visto con tale intensità e coinvolgimento, almeno da quando sono arrivato a osservare da vicino questa rivalità".

La rivalità tra Lazio e Roma

Ciò che colpisce di più, secondo Melli, è la reazione dei tifosi giallorossi non solo alle difficoltà della propria squadra, ma alla continua ascesa della Lazio. Questo tipo di rivalità, così intensa e viscerale, non trova riscontri in altre città calcistiche italiane. Melli fa l’esempio di Torino, dove i tifosi granata, pur vivendo la loro condizione di inferiorità nei confronti della Juventus, non sembrano provare la stessa sofferenza e amarezza per i successi bianconeri. A Roma, invece, la situazione è diversa. La rivalità tra Lazio e Roma è talmente radicata che i tifosi giallorossi non si limitano a soffrire per la crisi della propria squadra, ma vivono con un dolore ancora più acuto il momento di splendore che sta attraversando il club biancoceleste. La Capitale è diventata teatro di una guerra sportiva che, per intensità e coinvolgimento, non ha paragoni. E la sofferenza dei tifosi giallorossi è testimone di quanto la rivalità calcistica possa essere travolgente, capace di generare emozioni forti e contrastanti.

Il derby del 2012: la Lazio ricorda la vittoria
Impallomeni: "La Lazio ha una fame che manca a molte altre squadre”