Quella della Lazio sin qui è stata una buona prima parte di stagione: nelle nove gare disputate tra campionato ed Europa League, i biancocelesti hanno ottenuto sei vittorie, un pareggio e due sconfitte. La mano di Baroni è evidente e alcuni singoli stanno disputando ottime partite, crescendo di partita in partita. Dopo la sosta ci sarà la Juventus in trasferta, test importante dopo i tre punti conquistati in casa contro l’Empoli. Ai microfoni di Radiosei, l’ex biancoceleste Massimo Oddo ha trattato diverse tematiche, a partire dal lavoro di Baroni passando a quello di alcuni singoli. Queste le sue parole 

Lazio
Foto Proietto

Il lavoro di Baroni

Mi piace la Lazio di Baroni, sta facendo ottime cose. Sono partiti giocatori importanti, ma ne sono arrivati altrettanti interessanti. Un conto è allenare una grande squadra come la Lazio ma Baroni sta facendo davvero bene, lo conosco è un amico e sapevo che avrebbe fatto bene, per me non è una sorpresa. Lazio Europea? Difficile dirlo, sicuramente affronta le gare con coraggio e sfrontatezza e questo è un bene. La Lazio ha identità e ha dei campioni come Pedro che possono aiutare i più giovani.

Il tandem Castellanos-Dia

Stanno dimostrando di essere giocatori di valore. Castellanos già lo scorso anno aveva fatto vedere qualcosa di buono anche segnando poco, ritagliarsi spazio quando hai un giocatore con Immobile davanti non è facile. Dia è un giocatore importante e lo sta dimostrando, giocare con una squadra come la Lazio è diverso rispetto a giocare con una compagine che punta alla salvezza.

L’importanza di Tavares

E’ un giocatore con grandi qualità fisiche, ma a dalla sua anche una buona tecnica che adesso è fondamentale anche per fare il difensore. Ha all’attivo già 5 assist e questo è determinante per i risultati della squadra.

Il futuro di Oddo

Mi auguro per la mia carriera di prendere una squadra dall’inizio perché finora non ho avuto molta fortuna, sono sempre subentrato a campionato in corsa e sistemare situazioni difficili non sempre aiuta.

I quattro attaccanti della storia della Lazio

Beppe Signori è stato il simbolo della Lazio, era un attaccante stratosferico. Ho giocato con Miro era eccezionale, ci ho giocato con il Bayern Monaco. Vieri e Immobile sono comunque dei mostri sacri.

Come stanno andando gli ex Lazio? Il rendimento di Immobile, Felipe Anderson e Luis Alberto lontano da Roma
Spalletti sulle intercettazioni telefoniche fra Inzaghi e ultras: “io rispondo a tutti però poi so riattaccare”