L'ultimo terremoto in casa Lazio ha visto come epicentro la sua metà campo. Che ieri ha perso pure Danilo Cataldi, titolarissimo regista di Sarri finito ko nell'amichevole vinta 2-0 contro gli sloveni dell'Nk Bravo. Ma la prima violenta scossa era già arrivata martedì sera con la sistematica uscita polemica di Luis Alberto, a rivendicare via social un rinnovo promesso un mese fa e non ancora ratificato per problemi legati alle solite commissioni da versare ai suoi procuratori. È servita la mediazione di Sarri, in versione pompiere di fronte ai capricci dello spagnolo che ha saltato persino la seduta d'allenamento mattutina, salvo poi scendere in campo da titolare nell'ultimo test del ritiro veneto, evidentemente tranquillizzato dall'entourage per un contratto fino al 2027 pronto solo per essere firmato. Sarri domani rientra a Roma alle prese con i dilemmi del mercato, con- solato solo dagli ottimi segnali ricevuti dalla sua Lazio: la formazione iniziale vista ieri sarebbe quella titolare se il campionato cominciasse domenica. Vecino è l'uomo più in crescita, stimolato da quel posto lasciato vacante da Milinkovic-Savic. Debutto per Castellanos, anche se la scena è ancora tutta di Ciro Immobile: il bomber la sblocca dal dischetto prima di raddoppiare grazie a un assist al bacio di Luis Alberto. Ottime conferme dal reparto difensivo, anche se le prime risposte certe arriveranno a partire dalla prossima settimana con gli impegni contro Aston Villa e Girona. TuttoSport/Francesco Tringali

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