Miloiu (Lazio U16): "Mi ispiro a Gila, un onore essere capitano…"
Il difensore centrale e capitano della Lazio U16 è intervenuto su Lazio Style Radio durante la trasmissione "Giovani Aquile"
Il difensore centrale e capitano della Lazio U16, Alexandru Miloiu, è intervenuto su Lazio Style Radio durante la trasmissione "Giovani Aquile". Attraverso questa rubrica televisiva e radiofonica la società cerca di mettere in luce il suo settore giovanile ed oggi ospite in studio c'era proprio il capitano dell'U16 ai box purtroppo per un brutto infortunio al crociato che lo tiene fermo ai box almeno fino ad aprile
Nella pagina successiva le parole di Alexandru Miloiu a LSC
Sull'infortunio
Sto lavorando tanto, mi hanno permesso di allenarmi a Formello, è stato bello perché mi capita di guardare i giocatori di Serie A e Primavera e scambiarci qualche parola. Dopo ho saputo dell'infortunio al crociato non ci ho creduto perché è una cosa grave e non volevo crederci, non pensavo fosse così grave. All'inizio mi è caduto tutto il mondo addosso, è difficile stare fuori e non poter stare con i miei compagni, come mi hanno detto molte persone che hanno avuto lo stesso infortunio in questi casi l'importante è la testa, quando ci stai con la testa risolvi tutto quanto. Facendo questi allenamenti tosti perché inizio a fare cose che pensavi fossero basilari ma per il crociato sono difficili, le prime due settimane sono state difficilissime per il mio ginocchio.
Cosa vuol dire non vivere lo spogliatoio
Mi dispiace molto non esser con loro, è come se vivessimo insieme perché il calcio porta a questo e quando posso venire a vedere la squadra mi fa molto piacere, mi piace il calcio che facciamo che non è poco.
A chi ti ispiri?
Mi ispiro a Gila, mi piace come si comporta, gli piace strafare quando parte palla al piede non si ferma più, come me
Cosa rappresenta per te la Lazio e la fascia da Capitano
Un onore, è da quando sono piccolo che sto nella Lazio è come se ci vivessi, vengo col sorriso al campo, mi diverto so che quelle due/tre ore sto col sorriso, mi diverto continuamente. Ho avuto la fortuna di essere capitano per tutti questi anni e mi è piaciuto tanto essere un leader di questa squadra, poi decide il mister.
Sul derby
Per me è la partita più importante, la senti di più, è una partita importantissimi per i tifosi sia per noi che lo viviamo. Mi piace giocarlo c'è grande calcio e intensità, i fischi dagli spalti rendono l'atmosfera da Serie A
Un auspicio per la squadra
Vi faccio un grande in bocca a lupo, starò sempre con voi.
La Nazionale
Si mi hanno chiamato varie volte anche dopo l'infortunio mi hanno chiesto come stessi, dove partire con loro poco prima dell'infortunio
Il paragone con Radu
Bello avere altri che hanno fatto prima di te quello che tu stai vivendo adesso
Sulle interviste dei giocatori
Qui in studio è tutto diverso (ride n.d.r.) rispetto al post-partita, ci sono domande extra-campo. Domenica scorso la squadra mi è piaciuta molto soprattutto cercando di costruire calcio e portare un gioco, mi è piaciuto molto l'abbraccio dopo il gol.
Sui giovani emergenti
Uno è Camarda molto giovane che ha già esordito in Champions, se fossi stato al posto suo forse mi sarei messo a piangere, è un sogno che si avvera che da piccolo speri di arrivare in alto.