Al termine di Lazio-Udinese, partita terminata 1-2 in favore dei friulani, è intervenuto ai microfoni di Dazn Martuscello, oggi in panchina vista la squalifica di Sarri. Questo il suo commento:


Ci aveva raccontato delle difficoltà per preparare questa partita, dove vi ha colpito l’Udinese?

L’Udinese ci ha colpito a cavallo tra il primo e secondo tempo. Siamo scesi in campo con la stessa voglia ma poi al primo errore siano passati sotto, siamo stati bravi e fortunati a riprenderla subito e poi a rimollare nuovamente. Lì si è decisa la partita in quei pochi quattro minuti. Peccato perché nel primo tempo si era fatto anche abbastanza bene. Forse in questo momento qui c’è una mole di negatività che ci condiziona anche nella proposta tecnica c’è un pochino di difficoltà, di conseguenza si va incontro a questo tipo di situazione che nel calcio avvengono quando manca entusiasmo. Bisogna reagire alle difficoltà, le critiche giuste c’è le prendiamo e ne faremo tesoro.

Da un punto di vista difensivo siete soddisfatti di come la squadra è disposta nel momento in cui difende?
Se prendiamo l’esempio dei gol che si sono presi no. Io credo in questo momento ci manca un po’ di spirito di iniziativa, di fare quella corsa in più per dare quella solidità che serve. Se prendiamo il primo gol che si è preso la fase difensiva c’era, eravamo in 7 in area, manca l’attenzione al dettaglio.

Hai tolto immobile e Luis Alberto, è una scelta tecnica? E Immobile e Castellanos possono giocare insieme?

La scelta dell’attaccante è dettata dal momento, dal mettere dentro gente più fresca. L’Udinese ha portato tanti centimetri in area di rigore e ci ha complicato la vita. Ciro e Taty insieme? Al momento non ci sono queste condizioni. Sono due punte centrali, si rischia di pestarsi i piedi. Magari provandole con un po’ più di tempo per allenare i concetti forse si potrà.

La squadra perde ordine, questa negatività vi disturba?

Purtroppo negli ultimi 20 giorni si è giocato ogni quattro giorni con squadre di un certo livello. Apparte la partita con il Torino, è stato sempre un rincorrere. Milan e Bologna siamo andati in difficoltà. Di conseguenza si arriva alle partite più con il fiato corto, inteso a livello di energie mentali  perché i ragazzi corrono e anche molto.
 

La Lazio lo scorso anno si divertiva in campo. Quest’anno si percepisce nervosismo, cos’è cambiato?

”Se andiamo a vedere negli ultimi 20 giorni diventa un pochino difficile andare a dire cose indifferenti. Ci sono dei passaggi dove si sono divertiti: c’è stato un percorso in Champions importante. Analizzare ora questo tipo di comportamento mi sembra riduttivo, sicuramente per quello che si vuol proporre c’è bisogno di divertimento, dinamismo. Cos’è che ci hanno fatto vedere l’anno scorso. L’errore più grosso è fare un confronto con la scorsa stagione, squadra differente. 

Su Provedel non abbiamo ancora notizie. Ho visto la caviglia con un po’ di problemi.

Il vice di Sarri ha poi aggiunto ai microfoni di LSC:

Dobbiamo allenarci come si sta facendo. Poi incontri squadre che hanno obiettivi come oggi l'Udinese che lotta per la sopravvivenza. Ivan l'ho visto molto dolorante in sala massaggi e non ho avuto modo né di vedere e neanche di parlarci. Non c'è un motivo ben preciso, le cose accadono. Prima alcune cose accadevano con più frequenza, oggi no. 
 

Stasera siamo andati più volte al tiro, ma dovevamo essere più precisi. Poi diventa anche complicato andare a capire quali sono le cause reali. E' importante che ci si metta tutto per fare meglio. Noi il rapporto con l'Udinese non si può fare, veniamo da un percorso lungo e difficoltoso. Abbiamo fatto un percorso in Champions importante, che ha portato via energie fisiche e mentali. Dobbiamo prendere i vantaggi dalle sconfitte, non è solo un discorso tecnico tattico.

 Oggi c'era anche molta voglia di vincere e questa cosa ci ha tagliato le gambe. Siamo entrati molto rilassati. Il secondo gol era evitabilissimo come il primo. Bisogna allenare i concetti che evitano questa cosa qui. Messaggio ai tifosi? Ci dispiace per quello che sta succedendo e si farà di tutto per migliorare questo andamento. Capisco il pensiero della gente che è anche il nostro, quando si perde siamo i primi responsabili di queste sconfitte, il dispiacere è tutto qui.

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