Nella stagione appena trascorsa la Lazio Women è finalmente risalita in Serie A da prima della classe. Una stagione bellissima e ricca di soddisfazioni, conclusasi nel migliore dei modi. Non tutte le calciatrici responsabili dell’impresa, però, giocheranno in biancoceleste l’anno prossimo. Nei giorni scorsi, infatti, Pezzotti, Ferrandi e Palombi hanno dato l’addio alla Lazio. Proprio con quest’ultima abbiamo avuto modo di parlare e ha raccontato in esclusiva ai nostri microfoni tutte le sue sensazioni e i ricordi più belli che lascia a Formello.

Le parole di Claudia Palombi sull’addio

Sto bene, penso di aver lasciato nel momento più giusto e nel momento più bello. È stata comunque una scelta difficile, però devo dire che sono contenta della scelta che ho fatto perché mi si aprono sicuramente nuove porte e nuove esperienze. Sono pronta ad affrontarle tutte. 

Da parte mia la porta sarà sempre aperta, ma credo che forse questo sia stato l’ultimo atto di questa storia d’amore, se vogliamo chiamarla così. Ricordo più bello? A parte le due promozioni, che sono state il coronamento di tutta la mia carriera dal punto di vista personale, il ricordo più bello riguarda tutto l’ambiente. L’esser considerate donne ancor prima che calciatrici, ci hanno sempre trattato da persone rispettabili. A partire da chi ci apriva il cancello la mattina a quello che ce lo chiudeva la sera. È stato veramente bello tutto. Tutto l’ambiente e tutta la società.

Nonostante tanti addii credo che la Lazio possa far bene la prossima stagione. Essendo cambiato anche il format penso che se la potranno giocare tranquillamente. Credo e spero che stiano allestendo una squadra competitiva per la categoria, quindi sono sicura che faranno grandi cose.

Il mio gol più bello è stato con la Lazio lo scorso anno ad Arezzo. Era una partita complicata, stavamo perdendo e dovevamo risalire. È stata una rimonta pazzesca e io mi sono inventata questo tiro da fuori area che si è concluso all’incrocio. Credo sia stato uno dei miei gol più belli. Un altro invece lo feci quasi da centrocampo con la RES, in una partita valida per la salvezza in Serie A. Quello è stato uno dei gol più belli ma soprattutto uno dei più importanti della mia carriera.

L’amore per la Lazio condiviso con suo fratello Simone

Credo che la Lazio manchi anche a lui. Quando sei tifoso la tua priorità è quella di giocare con la maglia per cui tifi, però devo dire che da quando ha lasciato la Lazio ha avuto una carriera dignitosa. È stato sempre in B e ora sono un paio di stagioni che sta in Serie C, però credo che tante soddisfazioni se le sia tolte anche lui. Tifiamo Lazio perché papà è laziale da quando è nato e ci ha trasmesso questo amore. Anche tutta la mia famiglia è laziale, a parte mio nonno che tifa Juve. Noi siamo nati con la Lazio dentro. Se gli chiederò consigli per gestire le emozioni dopo l’addio? Mi sento preparata. Sono molto serena, quando ho lasciato la Lazio due anni fa era un diverso rispetto ad adesso. In quel periodo sapevo che in un modo o nell’altro sarei potuta tornare, c’era questo desiderio. Adesso sarà più difficile tornare, però sono molto serena perché penso sia stato il momento migliore per lasciarla e credo che sia finita quest’anno.

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