Senza Immobile e Zacagni, l'unico jolly in mano a Sarri è Luis Alberto. Lo spagnolo avrà sicuramente visto la partita di Supercoppa contro l'Inter e avrà notato quanto la Lazio sia stata capace di nulla e quanto il suo ingresso sia stato disarmante per la Lazio. Anzi, ha armato l'Inter producendo il 3-0.

Se stimolato e incentivato, Luis Alberto rimane l'unico che nel centrocampo formato da gente come Guendouzi e Rovella può accendere la luce. Il primo ha il posto fisso, il secondo quasi. Il terzo se lo giocano il Mago e Vecino. L'uruguaiano è stato scelto per la Supercoppa, ma non è stato producente come ci si aspetta solitamente da lui. Stando alle sensazioni, oggi invece dovrebbe toccare a Luis scendere in campo dal primo minuto, anche se con Sarri non è mai detta l'ultima parola.

C'è un dubbio anche in difesa che riguarda i terzini. Lazzari e Marusic o Marusic e Pellegrini. Da tenere conto anche di Hysaj, stato titolare nelle ultime due sfide contro i partenopei. A settembre il Napoli aveva Kvaratskhelia e Politano a sinistra, ma vista la squalifica del primo Mazzarri potrebbe giocare senza ali. La Lazio dovrebbe scegliere il tridente Isaksen-Castellanos-Felipe Anderson, a cui Sarri chiede i gol: da dicembre hanno segnato 9 calciatori diversi e solo Zaccagni, oggi assente, ha segnato due volte. Un dato in controtendenza mostra che nelle ultime tre partite giocate sena Immobile la Lazio ha sempre vinto, segnando 8 gol. Al contrario, quando mancano Immobile e Zaccagni insieme la Lazio ha sempre perso 3-0 (Bologna, Juventus).

Corriere dello Sport

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