Lazio, Del Rosso: "Abbiamo lottato fino alla fine. Su Hysaj..."
Il vice allenatore biancoceleste ha commentato il match contro il Cagliari, parlando anche degli infortunati e dei nuovi acquisti
Marco Baroni, squalificato per la sfida contro la Fiorentina, ha dovuto lasciare il posto in panchina a Fabrizio Del Rosso, il vice-allenatore biancoceleste, che si è trovato a dover gestire la squadra in un momento delicato. Nonostante l’assenza del tecnico titolare, la Lazio ha reagito con determinazione e, al termine della vittoriosa partita contro il Cagliari, Del Rosso ha abbracciato calorosamente i suoi giocatori, in particolare il capitano Zaccagni. Quest’ultimo, visibilmente soddisfatto per la prestazione e per i tre punti conquistati, ha voluto esprimere il suo sincero ringraziamento ai tifosi che hanno seguito la squadra fino in Sardegna, sottolineando l’importanza del sostegno del pubblico in un momento tanto delicato.
La vittoria, tanto attesa e fondamentale, arriva dopo un periodo difficile per la Lazio, che aveva subito due sconfitte consecutive, una in Europa e l’altra in campionato. Contro il Cagliari, i biancocelesti hanno saputo risollevarsi, portando a casa un successo importante grazie ai gol di Zaccagni e Taty Castellanos, che ha finalmente ritrovato la via del gol. Questo successo ha permesso alla Lazio di rientrare immediatamente nei piani alti della classifica, riprendendo il quarto posto che aveva rischiato di perdere dopo essere stata agganciata dalla Fiorentina e superata dalla Juventus. Un recupero che dimostra la solidità della squadra e la sua affezione a restare nella parte alta della graduatoria, consapevole che il quarto posto è un obiettivo concreto e fondamentale per il proseguo della stagione. Ora, con il quarto posto riconquistato, l’obiettivo della zona Champions resta vivo, e la Lazio sa che ogni partita sarà una battaglia fondamentale per consolidare la propria posizione e continuare a sognare in grande. Di seguito le parole del mister Del Rosso.
“Stasera premierei sicuramente tutta la squadra per l’atteggiamento che ha avuto e per come ha affrontato la partita. Eravamo tutti molto contenti, perché sapevamo bene quanto fosse difficile giocare a Cagliari. Si trattava di un campo insidioso, contro una squadra ben allenata, con grande carattere e che, in casa, si esalta grazie a un pubblico davvero eccezionale. Il segnale più positivo che ha dato la squadra è stato proprio quello di giocare come al solito, senza mai perdere la nostra identità, perché, in fondo, siamo una squadra che ha qualità e tutto passa attraverso il gioco. Ma ciò che mi ha colpito di più è stato vedere tutti quanti lottare, soffrire, impegnarsi nei contrasti, sulle seconde palle, soprattutto negli ultimi minuti, quando il Cagliari ha cercato di alzare il ritmo e alzare i palloni in area. In quei momenti, ogni giocatore era pronto a dare tutto, a combattere per portare a casa la vittoria. La squadra voleva fortemente i tre punti e questo è davvero un segnale importante."
“Dopo il pareggio, la reazione della squadra è stata esemplare: rabbia, ma anche lucidità. Abbiamo alzato i ritmi, abbiamo messo più qualità nel gioco e abbiamo cercato con insistenza di segnare. La sofferenza nel mantenere il risultato alla fine è stata una conseguenza naturale di questo spirito combattivo, e sono questi gli aspetti che non devono mai mancare in una squadra di calcio. Oggi i ragazzi sono stati veramente bravi, e io non posso che essere orgoglioso di loro.”
Su Belahyane
“Belahyane, è un ragazzo che ha delle ottime prospettive. Quest’anno vediamo i frutti del suo lavoro, in particolare per l’esperienza che ha accumulato a Verona, dove ha giocato con maggiore continuità.”
Hysaj e l'infortunio
“Hysaj si sta rivelando utile per la nostra squadra, per il nostro progetto e sono convinto che potrà dare ancora tanto. Purtroppo, ha avuto un infortunio, sembra dolorante, ma speriamo che non sia grave. Lo staff medico si occuperà di fare tutti gli accertamenti necessari. Confidiamo che non si tratti di un infortunio serio, perché è un ragazzo fantastico, che ha sempre dato il massimo ed è veramente importante per la nostra rosa.”
Su Marco Baroni
Per quanto riguarda Marco Baroni, la sua grande capacità è quella di riuscire a coinvolgere tutti durante gli allenamenti. Ogni giocatore si sente importante, e questo è un aspetto fondamentale: tutti danno il proprio contributo, tutti si sentono rispettati sia come uomini che come giocatori. Poi, quando vengono chiamati in campo, riescono a rendere al meglio, con grande spontaneità e professionalità. Il calcio è fatto di emozioni, e noi viviamo di emozioni. Non è facile stare fuori, dalla panchina alla tribuna, è una sofferenza ma, come in ogni cosa, talvolta queste esperienze servono come lezione per il futuro, per evitare di trovarsi in certe situazioni e così, anche l’allenatore in seconda, evita di stressarsi troppo. Alla fine, il calcio è questo: un gioco di emozioni, passione e voglia di migliorarsi ogni giorno.”