Il Messaggero | Luis, al Diavolo i tormenti estivi
Da indeciso e quasi tormentato a sicuro, di nuovo ispirato, affascinato e affascinante. E sempre più perno della Lazio di Maurizio Sarri. Non è stata un'estate facile per Luis Alberto, i suoi strappi hanno creato più di qualche malumore, ma poi il contatto con il nuovo tecnico e il confronto con i compagni hanno sistemato ogni cosa. Tutto dimenticato o quasi. Lui si è sentito di nuovo a proprio agio e apprezzato. Tra i motivi del suo disagio, tra le altre cose, pare ci fossero, le avance del Milan, prossimo avversario dei biancocelesti domenica a San Siro. Mai pubblicamente i corteggiamenti del club rossonero, ma attraverso alcuni intermediari che hanno avvicinato i procuratori del Diez, facendo credere al giocatore che qualcosa poteva nascere. Un chiacchiericcio che, ad un certo punto, si era fat to talmente fitto e insistente da indurre il direttore sportivo Igli Tare, durante i sorteggi dei calendari, a chiedere chiarimenti all'amico e collega Paolo Maldini. Ma quest'ultimo, pur non negando l'attrazione nei confronti del fantasista spagnolo, chiarì che il Milan non aveva fatto e non avrebbe fatto nulla di concreto: operazione troppo costosa. Il presidente Claudio Lotito, nonostante il Mago non sia uno dei suoi preferiti, per cederlo chiede una somma superiore ai 50 milioni di euro. Troppo pure per i rossoneri.
NUOVA VITA - Di sicuro, seppur timidamente, qualcosa si è mosso, anche perché, guarda caso, Luis Alberto, è proprio il tipo di giocatore che il Milan ha cercato per gran parte del mercato. Lui, il Diez della Lazio, se n'è fatta una ragione, ha incassato il no e si è messo subito sotto a lavorare con dedizione e abnegazione fuori dal comune. Ha recuperato terreno e, probabilmente, pure il rapporto con l'allenatore che non era partito benissimo, sin dal ritiro. La panchina di Empoli ne è stata una piccola dimostrazione, nonostante fosse chiaro il ritardo di condizione di Luis. Poi il quotidiano e il lavoro hanno convinto Sarri, tanto che con lo Spezia, lo spagnolo ha sfoderato una delle più brillanti prestazioni da quando è in biancoceleste. Una rete e tre assist, tanto per gradire. Ora le cose vanno meglio. Il feeling con il tecnico, soprattutto. L'arrivo di Pedro, poi, ha facilitato ancor di più le cose. Con lui sta nascendo un bel rapporto, anche perché Luis Alberto l'ha sempre stimato, considerandolo un campione e un esempio da seguire.
COPPIA SPAGNOLA - Ora insieme proveranno a rendere la Lazio più bella, cercando di cominciare proprio da Milano. Un bivio importante. Per l'ex stella del Chelsea una di quelle sfide che possono accendere e dare un senso a una stagione. Per Luis Alberto una partita per cercare conferme, per giunta su un palcoscenico come San Siro dova ha già dimostrato di sapersi esaltare, specie quando sulla sua strada trova i rossoneri. Magari serpeggerà anche un pizzico di voglia di rivalsa per una società che l'ha timidamente sedotto di nascosto e poi abbandonato. Un'occasione che il Diez vuole afferrare al volo a suon di assist. Il Messaggero/Daniele Magliocchetti