Luca Pellegrini per arrivare alla Lazio si è tagliato lo stipendio più di quanto i suoi agenti avrebbero immaginato. Lo stipendio verrà coperto da Eintracht e Juve, oppure si accontenterà del primo semestre, ovvero circa 300mila euro, quelli lasciati da Kamenovic. Le motivazioni e la fede calcistica del calciatore hanno fatto la differenza. In più ci si sono messi Sarri e Martusciello che lo conoscono dai tempi della Juventus.

Ieri mattina ha superato le visite mediche e senza neanche un allenamento in maglia biancoceleste ieri alle 15.15 è partito con la squadra, direzione Torino, per la gara di stasera. La Lazio lo ha preso con diritto di riscatto a 15 milioni. Ieri ha firmato un contratto di 4 anni in caso di riscatto, con la Juve scadeva nel 2025, con la Lazio nel 2027. Fisicamente sta bene, ha giocato più di Basic e Marcos Antonio alla Lazio.

Luca abita all'Eur, rimarrà lì fino a che non troverà una casa più vicina a Formello. Suo nonno Dino è stato vice presidente del Bettini Quadraro, club dove ha iniziato a giocare da piccolo, e suo padre è arrivato fino alla Primavera del Napoli, dove ha avuto modo di allenarsi con Maradona e Ferrara. Luca è stato scoperto da Roberto Muzzi, ex giocatore della Lazio che lo portò a Trigoria arretrandolo da ala a terzino.

Corriere dello Sport
CdS | Gonzalez, sogno firmato in bianco: ha saputo della Lazio solo un'ora prima del gong
GdS | Nuovi record e le semifinali. Il ritorno di Ciro carica la Lazio