In vista della prossima sfida di campionato Atalanta-Lazio, Thomas Manfredini è intervenuto in esclusiva a Laziopress.it. L'ex difensore nerazzurro ha commentato la prossima gara che attende i biancocelesti e il momento che sta affrontando la squadra di Sarri. Infine, le sue parole sugli obiettivi che dovrebbero centrare Lazio e Atalanta a fine stagione.
Che idea ti sei fatto del momento che sta affrontando la Lazio, una squadra che sulla carta può giocarsele tutte, ma spesso cade nelle partite apparentemente più alla portata?
"Ci può anche stare con il cambio allenatore, che non è come Inzaghi ma ha altre idee: forse ne ha risentito un po' la squadra, che quando non si trova in situazioni favorevoli, è in difficoltà. È anche vero che quando si gioca spesso e mancano dei giocatori importanti, certe squadre, che hanno dei meccanismi ben collaudati (come può essere il gioco di Sarri), rendano meno".
Nella gara di ieri contro la Fiorentina Sarri ha schierato Milinkovic e Luis Alberto titolari, contraddicendo quanto detto in alcune dichiarazioni passate. Secondo te sono due giocatori che insieme possono esprimersi al massimo anche nel nuovo modulo?
"Penso di sì, perchè credo che i giocatori che fanno la differenza debbano sempre giocare. È anche vero, però, che debbano giocare quando sono in condizione e fare il bene della squadra. Credo che quello che ha detto Sarri nell'intervista siano state dette così, ma conosce bene i giocatori: è un grande maestro di calcio e nella sua idea c'è questa formazione dove giocano entrambi. Poi, in base alle circostanze, deve fare delle scelte e forse (a volte) predilige far giocare uno perchè possono esserci delle partite dove la quantità conta più della qualità, e fa la differenza".
Negli ultimi anni, la sfida contro l’Atalanta è diventata una partita importante e sentita. Potresti farmi una sintesi dei punti di forza di della squadra di Gasperini?
"L'Atalanta ha una mentalità da grande squadra, lo ha dimostrato in questi anni: è una squadra che può vincere contro tutte, come la Lazio, e andare in difficoltà anche con l'ultima in classifica. È una squadra che fa dell'intensità e della grande aggressione, la forza; ha dei giocatori di qualità che Gasperini sta esaltando in modo particolare. Penso che sia una partita bellissima, ma difficilmente decifrabile perchè rischi di incappare in una giornata storta oppure la squadra avversaria trova una domenica dove riesce a dare il massimo e a ribaltare il risultato. È una partita difficile, dove farà la differenza la squadra che darà il 100%".
Tra i giocatori dell’Atalanta, chi dovrebbe temere più la Lazio?
"L'Atalanta ha molti infortunati, quindi ha sicuramente un deficit importante: quando giochi spesso, non riesci ad alternare i giocatori e fare il gioco del mister, diventa una partita difficile. Ci sono dei giocatori - Zapata, Ilicic, Muriel - che fanno la differenza. È vero che se iniziano a mancare tanti difensori e centrocampisti, può venire meno l'intensità bergamasca. Secondo me, per la Lazio potrebbe essere una partita più semplice rispetto al passato".
In prospettiva futura, a cosa dovrebbero puntare Lazio e Atalanta?
"Penso che il loro campionato sia quello degli ultimi anni, nelle zone europee. Io vedo ancora favorita l'Atalanta, ma solo per il fatto che nella Lazio c'è stato un cambiamento e ci vorrà un po' di tempo prima di avere continuità di risultati. Sono due squadre che devono per forza ambire a un posto importante nelle zone alte della classifica".