Milan-Lazio, Luis Alberto: "Oggi non abbiamo fatto nulla e contro di loro lo paghi. Siamo forti, dobbiamo essere continui"
Al termine della gara di San Siro tra Milan-Lazio Luis Alberto è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Queste le sue parole: "Paghi il fatto di non stare bene e non stare tranquillo, soprattutto contro il Milan. Nel primo tempo non abbiamo dimostrato nulla, non abbiamo fatto niente e quello lo paghi. Sappiamo che la partita col Bologna è importante, può darci fiducia per metterci in lotta. Dopo oggi sappiamo di dover vincere perché tornano i nostri tifosi in casa e perché non dobbiamo dimenticare la partita fatta a Bologna. Oggi una partita fatta malissimo, ma dobbiamo ripartire da quello che dobbiamo fare quattro giorni fa. Io in fiducia? Si sapeva che c'era bisogno di me in questa partita, belle ultime gare avevo fatto bene e ritrovato la situazione per fare bene il mio lavoro. Vinciamo quando non prendiamo gol e facciamo un buon possesso palla, poi abbiamo attaccanti come Ciro che segnano molto. Oggi non c'è stata applicazione e non possiamo dire che siamo ancora in confusione. Non va bene, siamo una squadra forte, l'abbiamo dimostrato con la Fiorentina che gioca bene. Dobbiamo stare più attenti alle ripartenze e alle palle perse, oltre a essere più aggressivi. Ma siamo una squadra forte e dobbiamo dimostrarlo sempre perché sono passati solo quattro giorni e non è normale questa cosa".
Ha parlato anche ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole: "Venivamo da un momento di crescita che oggi è mancato dall'inizio. Non abbiamo avuto ritmo e personalità e questa cosa la paghi contro una squadra come il Milan. All'inizio poteva essere dovuto al cambio di allenatore e modo di giocare, ma oggi non vale questo discorso, dovevamo mettere più aggressività. Oggi è mancato tutto. Dobbiamo guardare avanti, alla partita di sabato. Non mi devo giocare il posto, oggi non sono partito dall'inizio per una scelta condivisa. Sono tranquillo e in crescita. Piano piano arriverà tutto, non ho nessun problema con Sarri".
Ha parlato anche ia microfoni di Mediaset: "C'è poco da dire, dobbiamo lavorare di più: nel primo tempo ci hanno massacrato, non si può dire niente. Hanno vinto tutte le seconde palle e abbiamo preso gol simili. Sappiamo che dobbiamo vincere sabato per dimenticare questa sconfitta, per ritrovare la fiducia ottenuta con gli ultimi risultati. Abbiamo parlato con il mister, io e Milinkovic sapevamo che uno dei due non sarebbe partito titolare. Personalmente ultimamente sto migliorando, sto tranquillo, anche la squadra sta meglio sul campo rispetto cal progetto che il mister vuole sul campo".