ESCLUSIVA| Lady Gila, Eleonora Pontrelli si racconta: "Mario vuole diventare importante per la Lazio, è grato di questa opportunità. Il suo punto di riferimento in squadra..."
Arrivato a luglio 2022 dal Real Madrid, squadra in cui si era tolto anche lo sfizio di collezionare due presenze in prima squadra, come promettente difensore centrale. Esordio in Serie A. Esordio in Europa League. Mario Gila aveva da subito mostrato ampi margini di crescita e molto impegno per farsi spazio in un ruolo saldamente rivoluzionato dalla Lazio con l'arrivo di Casale e Romagnoli, e con Patric proveniente da un'ottima stagione, che formarono poi la seconda miglior difesa del campionato. Un compito ancor più arduo per Mario Gila quello di potersi fare spazio: e dopo un'estate in cui è stato accostato a varie squadre, tra cui ricordiamo il Verona, il centrale spagnolo è rimasto a Roma continuando a lavorare dietro le quinte sperando in un'occasione. E questa, alla fine, è arrivata: l'infortunio di Casale, a cui è seguito anche quello di Romagnoli, hanno creato i presupposti per lanciare (nuovamente) Mario Gila in quella che sembrava quasi una seconda chance. E tutto l'impegno e il lavoro messo a disposizione dal difensore, effettivamente, si sono fatti sentire. Una difficile trasferta a Salerno, in cui non ha comunque sfigurato, a cui sono seguite due prestazioni molto importanti contro il Celtic, che ha regalato ai biancocelesti la qualificazione agli ottavi, e contro il Cagliari in cui ha mantenuto salda la concentrazione mostrandosi come una più che valida alternativa. E la sensazione è che nelle prossime gare Mario Gila potrà ritagliarsi uno spazio maggiore anche con il rientro dei titolari. A raccontarci Mario Gila, del suo momento, della sua crescita ma anche della loro storia, è intervenuta in esclusiva ai microfoni di Laziopress.it la fidanzata Eleonora Pontrelli.
Da quanto state insieme? Come vi siete conosciuti? Raccontaci qualcosa di voiIo e Mario stiamo insieme da quasi un anno, ci siamo conosciuti tramite Instagram, come spesso succede ormai al giorno d’oggi. Abbiamo parlato per un mese o poco più e poi siamo usciti fuori a cena. Ci siamo trovati bene sin da subito, condividiamo gli stessi valori, visione di vita e progetti futuri, andiamo molto d’accordo. Veniamo da due famiglie unite che ci hanno trasmesso la stessa educazione e tanto amore.
La Lazio è la tua squadra del cuore? Lo era già prima di Mario?Non sono mai stata una tifosa di calcio, anche se fin da piccolina a casa mia, avendo sia mio padre sia mio fratello tifosissimi della Lazio, ero costretta a vedere tutte le partite. Però devo dire che mi sono avvicinata e quindi anche appassionata al calcio e in particolare alla Lazio, grazie a Mario e andando sempre allo Stadio.
L'anno scorso l'esordio, poi qualche mese in seconda linea e ora protagonista nelle ultime partite. Come ha vissuto lui questi cambiamenti?
Non è stato sicuramente un anno facile per Mario per il poco spazio che ha avuto, ha passato vari momenti di sconforto senza però mai perdere la motivazione e la determinazione. Aveva il pensiero costante che prima o poi il suo momento sarebbe arrivato e che bisognava solamente avere pazienza e continuare ad allenarsi ogni giorno con determinazione senza mai perdere di vista l’obiettivo. Ora che finalmente è arrivata la sua opportunità la sta sfruttando al massimo e continuerà a farlo, lo vedo molto sicuro di sé e soprattutto felice.
Cosa significa la Lazio per lui? Quali sono le sue ambizioni con questo club?È una squadra molto importante per lui che gli sta permettendo di crescere sempre di più. È molto grato dell’opportunità che ha di farne parte, avendogli permesso anche di entrare nel mondo del calcio professionale. La sua ambizione è sicuramente quella di continuare a giocare, acquisendo minutaggio e arrivando ad essere un giocatore importante per la squadra.
Patric ha speso parole al miele per lui, dicendo che è fortissimo e che crescerà ancora: come avete preso queste parole?
Ringraziamo tantissimo Patric, a cui vogliamo molto bene, Mario in particolar modo. In questo anno e mezzo è stata una persona importante per lui, lo ha aiutato tanto, si è instaurato un bel rapporto di amicizia.
Le ultime due gare in cui Mario è stato protagonista le hai viste allo stadio? Si, vado sempre allo stadio. Vedi la Lazio nel suo futuro? Quali sono le sue ambizioni?Come ho detto anche prima, se gli verrà data fiducia e quindi la continuità di cui ha bisogno, sarà contento di rimanere alla Lazio. In più si trova anche molto bene con i compagni di squadra.
Quale è il tuo giocatore preferito in questa Lazio? Tolto ovviamente MarioSe dovessi scegliere il mio giocatore preferito direi Luis Alberto, lo vedo unico, molto intelligente in campo e con una grande personalità. In più è sicuramente un riferimento importante anche per Mario non solo perché spagnolo ma anche per la stima che nutre nei suoi confronti.