FIGC, nuove regole per i prestiti: ecco cosa cambia
Da quest'anno tetto massimo per ogni club e durata di una sola stagione
Le modifiche introdotte mirano a ridurre le interdipendenze tra club, incentivare lo sviluppo dei settori giovanili e promuovere la crescita dei talenti. L’introduzione di un tetto massimo per i prestiti, combinata con l’esclusione degli Under 23, rappresenta uno sforzo per modernizzare il sistema dei trasferimenti in Italia, rendendolo più equo e sostenibile. L’articolo 117, inoltre, è stato aggiornato per regolamentare meglio la risoluzione anticipata dei prestiti, prevedendo il ritorno del calciatore al club d’origine o il risarcimento economico per il periodo residuo del contratto.
Le nuove regole sono pensate per favorire una maggiore competitività del calcio italiano nel lungo termine. Tuttavia, la loro efficacia sarà valutata nel tempo, con l’obiettivo di creare un sistema di trasferimenti più equilibrato e sostenibile. La gradualità nell’implementazione delle norme numeriche permetterà ai club di adattarsi senza traumi alle nuove disposizioni.