Lazio-Hellas Verona, Luka Romero: "Sono cresciuto come giocatore e persona. Sarri? Sono felice, mi insegna molto"
Da pochi minuti è stato pubblicato il match program biancoceleste, in occasione dell'ultima gara di Serie A tra Lazio ed Hellas Verona, in programma domani alle 20:45. A parlare stavolta è stato Luka Romero, che ha tirato el somme di questa prima stagione con la Lazio:
Cosa ti ha insegnato questa stagione?
"Sono cresciuto come giocatore e come persona, imparando tante cose, come ad esempio adattarmi a tutte le dinamiche che richiede un club professionistico come la Lazio, una squadra che lotta ogni stagione per raggiungere grandi traguardi. Oltre ad allenarmi per provare a vincere tutte le partite, ho avuto soprattutto la possibilità di lavorare ad alto livello con grandi professionisti". Un anno indimenticabile, tra debutto con la Lazio e convocazione con l'Argentina... "Questi riconoscimenti sono stati molto importanti per la mia crescita, sono felice e grato per questo, cerco sempre di sfruttare al meglio ogni opportunità per aiutare il più possibile la squadra. Con la convocazione in Nazionale poi ho coronato un altro mio sogno: è sempre un grande orgoglio poter rappresentare il proprio Paese". Che Serie A hai trovato? "Un livello alto, ma me lo aspettavo. Infatti ho sempre avuto aspettative importanti verso questo campionato, visto che ci sono tante squadre forti. Non a caso, qualsiasi giocatore sogna di giocare in Italia".
Che rapporto hai con Sarri? "Direi quello che c'è tra un qualsiasi calciatore ed allenatore. Ho grande rispetto ed ammirazione verso il mister perché ha molta esperienza. Sono felice, mi sta insegnando molto, dandomi tanti consigli per aiutarmi a migliorare".
Qual è il calciatore biancoceleste che finora ti ha impressionato ed aiutato di più? "Più di un singolo calciatore, è l'unione del gruppo ad avermi positivamente colpito. Siamo tutti uniti, apprezzo molto come mi hanno aiutato ad inserirmi fin dal primo giorno e come mi supportano in ogni momenti. Non saprei fare un nome in particolare perché tutti mi danno consigli. Ed essendo il più giovane del gruppo, cerco sempre di ascoltarli per imparare il più possibile".