Nel post partita di Lazio-Lecce, l'allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, è intervenuto ai microfoni di Dazn per analizzare la sfida da poco conclusa. Di seguito le sue parole: "Abbiamo preso il pareggio al 93esimo, un punto alla fine ci può tornare molto utile, in una partita che ha aspetti positivi e negativi. Rispetto all'ultimo periodo abbiamo avuto una reazione veemente, è un aspetto importante. L'ingenuità nel gol preso nell'1-1 e il brutto approccio del secondo tempo gli aspetti negativi. Abbiamo avuto segnali di aver ritrovato Immobile e Milinkovic. Un po' per colpe nostre e per un periodo che non ne va una nel giusto verso. La sensazione è che se troviamo il gol del pareggio 5 minuti prima, l'avremmo vinta. La scaltrezza di gestire situazioni e momenti della partita è sempre stato un problema, di vecchia data, anche di difficile soluzione. In questo momento paghiamo tutto, bisogna cercare di limitare tutto e venire fuori da questo periodo, fare un finale di stagione che ci porta all'obiettivo. Stiamo giocando con un centrocampo con caratteristiche, con fase di interdizione, non di grandissimo livello. Nonostante l'impegno che ci mettono, sono proprio le caratteristiche. Qualche gol sulle palle perse in uscita succeda a noi come a tutte le altre squadre che escono da dietro. Vecino e Cataldi? La sensazione vedendoli in leggero allenamento è che Vecino sia più vicino di Cataldi". Mister Sarri è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida contro il Lecce: "Io sono anche soddisfatto di larghi tratti della partita ma ci sono due tratti inspiegabili che sono gli ultimi 20" del primo tempo e l'approccio della ripresa. Sono contento della reazione, peccato aver trovato il pari alla fine, bastava trovarlo 5' prima e potevamo ottenere il risultato pieno. Stasera ci sono anche segnali di risveglio. Per noi Ciro e Sergej sono fondamentali e i segnali visti sono incoraggianti per queste tre partite. Fiducioso o preoccupato? In questo momento ce la giochiamo punto a punto e dobbiamo andare oltre questo periodo se vogliamo avere delle possibilità. Il primo gol? Noi a livello di scaltrezza nella gestione di qualche momento siamo sempre stati questi, speravamo di andare oltre questo difetto, è anche inspiegabile l'approccio del secondo tempo, è uno degli aspetti che ci fa lasciare punti per strada. Il secondo gol? In quel momento ero arrabbiato in senso generale, un minuto prima avevo detto a Martusciello che stavamo aspettando di prendere gol. Stasera ai ragazzi ho fatto passare il messaggio che ci sono stati momenti inaccetabili ma anche che abbiamo fatto un punto che alla fine può contare, la positività deve rimanere intatta.

Il nostro centrocampo sta bene, per le caratteristiche che hanno i singoli mi riesce farli giocare tutti insieme. Non è che tra tre anni Marcos Antonio diventa un metro e ottantotto. La fase di interdizione la possiamo soffrire, vediamo se è recuperabile qualcuno nei prossimi giorni".
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