Il Messaggero | Lazio, l'anno di Felipe
Prima l’anno della rinascita, ora quello della consacrazione: sta per scattare l’ora di Felipe Anderson. Dopo un distacco di tre stagioni, a luglio scorso il brasiliano è tornato in quella che ormai sente casa sua ritrovando il sorriso. La Lazio ha scommesso sul suo rilancio concedendo semplicemente uno sconto di 3 milioni al West Ham oltre al 50% sull’eventuale futura rivendita. Pipe ha risposto con una stagione dai ritmi impensabili rispetto al recente passato, al diavolo il cliché della scarsa continuità. Non sarà stato determinante in ogni momento, ma il classe ’93 ha totalizzato 48 presenze su 48. Onnipresente, mettendosi alle spalle anche il record personale del 2015/16 (47). Un lontano ricordo ormai l’ultimo anno da incubo tra Hammers e Porto con sole 15 presenze e 660 minuti in campo. Sono stati quasi 3600 quelli giocati agli ordini di Sarri, innamorato di lui fin dai tempi del Napoli: «Ha un carattere delicatissimo che in certe situazioni lo fa diventare fragile, ma potenzialmente parliamo di un fenomeno». Parole al miele per Pipe che sentendosi coccolato ha ottenuto un discreto bottino – 7 gol e 8 assist – e ora l’obiettivo fissato è l’esplosione del 2014/15. Nella prima stagione di Pioli l’ex Santos dominò in lungo e in largo con 11 gol e 10 assist che tuttora restano il suo miglior traguardo. Il primo anno alla corte del Comandante gli ha fatto capire che quei ritmi non sono più un miraggio e ora Felipe freme per la ripartenza. Ci arriva pieno di entusiasmo anche grazie alla fondazione di un centro sportivo a Camizungo in Angola e al matrimonio con la compagna Lohanne Nascimento.
CONFERMATO PULCINI - Il nuovo Pipe si giocherà il posto con Zaccagni, carico con tanto di clessidra postata sui social, e la garanzia Pedro, reduce anch’egli da un’iniziativa di beneficenza con la sua fondazione. Saranno ancora loro le ali del 4-3-3 di Sarri, con ovviamente Immobile al centro. Il bomber è la certezza assoluta, ma cerca un vice. È questo l’unico colpo previsto per il reparto avanzato. In attesa di piazzare Muriqi resta viva la pista Caputo, ma difficilmente la Lazio offrirà più di 2 milioni alla Samp. Mertens darà un’ultima chance al Napoli, Cabral perde quota e Okereke trova poche conferme a differenza della voglia del Copenaghen di alzare l’offerta per Vavro a 4,5 milioni evitando così una minusvalenza alla Lazio. Intanto tra i vari discorsi di mercato si avvicina il rientro. Domenica si inizierà con le visite mediche, dirette ancora dal dott. Ivo Pulcini, confermato come capo dello staff medico. Il primo allenamento ci sarà direttamente ad Auronzo. Il Messaggero/Valerio Marcangeli