CorSera | Lazio, Romagnoli, il Mago e Zaccagni: Sarri ha trovato i tre moschettieri
I tre moschettieri, ai quali Maurizio Sarri non rinuncia mai. Questo pomeriggio, contro l’Atalanta (si gioca alle ore 15, diretta televisiva su Dazn, arbitra Orsato), il tecnico punterà ancora su di loro. Come ogni tifoso della Lazio (oggi saranno poco meno di 40mila allo stadio Olimpico). Alessio Romagnoli, Luis Alberto e Mattia Zaccagni. Uno per ruolo.
Sono loro che stanno formando la nuova spina dorsale della squadra biancoceleste. In difesa in questa stagione la Lazio è ancora ballerina. Non riesce a essere solida come nella passata stagione. Per questo Romagnoli non ha mai riposato benché sia affaticato. Sarri in questa stagione non lo ha mai tolto dal campo, nemmeno per un minuto. Sempre titolare, sempre dall’inizio alla fine. "Siamo una squadra forte e dobbiamo ritrovare quel qualcosa in più che avevamo l’anno scorso. - ha detto il difensore dopo la vittoria in Champions per 2-1 in casa del Celtic - Abbiamo tutto il tempo e la voglia di mettere a posto le cose".
Parla da leader, parla da laziale. Contro l’Atalanta è chiamato all’ultimo sforzo prima della sosta (non andrà in Nazionale). Potrà riposare e rifiatare, ma quella di oggi è una partita troppo importante per rinunciare a lui. Discorso identico per Luis Alberto, il calciatore più importante di questo inizio di stagione. Anche lui titolare in tutte e 9 le gare fin qui disputate, riposando solo nei 22 minuti finali con il Celtic. Con i suoi due gol (contro Napoli e Juventus) e gli assist (Lecce e Atletico Madrid, più il velo che ha liberato Kamada a Napoli) è l’uomo più pericoloso nello scacchiere di Sarri. Si è responsabilizzato, è maturato. La Lazio lo ha anche premiato con il rinnovo di contratto con allungamento (potrebbe restare fino al 2028) e aumento (4 milioni). Ha convinto il tecnico, di solito difficilmente pronto a rivedere le proprie idee, a puntare con decisione su di lui.
C’è poi Mattia Zaccagni (chiamato in azzurro da Spalletti assieme a Provedel). Lui l’unico del tridente offensivo ad aver giocato tutte le partite della stagione dall’inizio. In campionato ha già subito 21 falli (più di tutti in Serie A), quasi doppiando, in questa statistica, Luis Alberto che nella rosa biancoceleste è secondo a quota 11. Gli avversari lo temono, lui continua a metterli in difficoltà facendoli ammonire e sfondando sulla fascia sinistra. Finora non si è ancora visto tanto, ma anche l’anno scorso aveva terminato la settima giornata con un solo gol, per poi colpire all’ottava, alla nona, all’undicesima e alla dodicesima: fece 4 gol in 5 partite. Fra i bersagli colpiti c’era anche l’Atalanta. Dunque, tocca a loro tre. Sarri ci crede e punta sui suoi tre moschettieri. Loro tre per tutti, si punta tutto su loro tre.
Lo riporta il Corriere della Sera.