Il Tempo | Lazio senza respiro, dopo la Juventus stasera il gelo di Mosca e poi la sfida al Napoli - FOTO
Prima la Juve, poi il Napoli. In mezzo il freddo e la neve di Mosca. Una settimana a dir poco complicata per la Lazio e il suo allenatore. Vincere contro la Lokomotiv (ore 18.45) terrebbe aperte le speranze di passaggio del turno come prima del girone. In caso contrario si complicherebbe e non poco la corsa alla qualificazione dei biancocelesti: Immobile e compagni non sarebbero più padroni del loro destino, bensì del risultato dell'altra partita del Gruppo E, quella tra Galatasaray e Marsiglia. "Per noi la coppa è una problematica non da niente -le parole di Sarri alla vigilia del match - andare in giro per l'Europa e giocare dopo 66 ore è una problematica enorme, non solo per noi. Ma ho detto anche che andremo lì e ce la giocheremo, come è giusto che sia". Il tecnico è poi tornato sui problemi riguardanti il calendario. "Semi chiedete poi se l'Europa fatta così è un problema, allora dico sì. Prima si poteva giocare il lunedì in campionato, ora quasi mai, il calendario così è difficile e per me porta a un deterioramento della qualità delle partite". Il paragone con il Napoli, prossima avversaria in campionato, viene immediato. 24 ore in più di riposo per la rosa di Spalletti, che già nella notte è rientrata in Italia. "Un giorno di differenza su 3 è il 33%, è tanta roba. Il regolamento dice che rimane al giovedì quella con il ranking più alto ed è la Lokomotiv rispetto allo Spartak. Uno dei motivi che prima mi hanno fatto dire che sia difficile domani», ha spiegato Sarri. Un discorso a parte va fatto per il rendimento della squadra in trasferta. Nelle ultime tredici gare lontane dallo stadio Olimpico in Europa, la Lazio ha raccolto ben 10 sconfitte. "Chi sottovaluta il nostro girone di Europa League è folle. Ho visto i gironi della Champions, alcuni non sono difficili come il nostro. Non è solo in Europa il problema, c'è anche in campionato, a me non è mai successo in passato con le mie squadre, è un aspetto che dobbiamo mettere a posto a tutti i costi. Le porte sono uguali, i campi lo stesso, i terreni in trasferta per noi non possono peggiorare. Non capisco veramente il motivo". Il Tempo.
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