Delio Rossi: "La Fiorentina ha fatto meglio. Sulle scelte di centrocampo..."
L'intervento radiofonico di Delio Rossi a Radiosei sulla gara tra Lazio e Fiorentina
La sfida contro la Fiorentina è stata un duro colpo per la squadra di Baroni, che non trova la vittoria da più di due mesi all'Olimpico di Roma. Il goal nel recupero di Marusic non è bastato alla Lazio per guadagnare punti utili in classifica.
Nonostante la pesante sconfitta, i biancocelesti hanno confermato il quarto posto, ma hanno consentito alla squadra di Palladino tre punti fondamentali: la Fiorentina si porta così a -2 lunghezza dalla club capitolino, dovendo ancora recuperare la sfida contro l'Inter. Di seguito il commento dell'ex tecnico biancoceleste, Delio Rossi, ai microfoni di Radiosei.
Il commento di Delio Rossi su Lazio-Fiorentina
Non sempre l’approccio delle gare della Lazio è negativo, poi ci sono gli episodi che cambiano lo spartito dell’incontro.
La Fiorentina ha fatto meglio, poi la squadra di Baroni fa fatica quando le cose si mettono male e non ci sono più spazi. Con un certo tipo di squadre ed in certi contesti tattici la Lazio fatica.
Non ho avuto la sensazione che la Fiorentina aveva più motivazioni. Il discorso è sempre lo stesso, quando giochi tre volte a settimana qualcosa perdi sempre. Non solo fisicamente, ma anche nella preparazione della partita dal punto di vista mentale e strategico. Anche acquisire questa mentalità è un allenamento. La viola era più brillante, stava meglio. Anche nel derby è accaduto qualcosa di simile e non credo si possa parlare di motivazioni mancanti.
La gara disputata dalla Lazio
La forza della Lazio sono i due centrocampisti centrali, lo abbiamo visto quando sono leggermente calati. Danno equilibrio alla squadra, mentre Dele-Bashiru è più una mezzala che un mediano. Dietro la scelta di far partire dalla panchina Rovella c’è stata sicuramente una logica, anche Baroni sa bene che la squadra non può farne a meno. Ieri sera sembrava un centrocampo ad uno, Guendouzi. Sul nigeriano ci si può lavorare, ma le caratteristiche poi sono quelle. Non sarà mai il Leiva della situazione, solo il Re Mida trasformava le pietre in oro.
Con tutto il rispetto, Pellegrini non è Tavares. Ieri ha dato la colpa a Provedel in occasione della prima rete, ma la responsabilità è sua. Quando ti vengono a mancare dei giocatori paghi. La Lazio non è una squadra di fenomeni, sta facendo il suo. Poi non modula il gioco rispetto agli avversari, è programmata per giocare in una maniera chiara. Può andare o male.