TMW | Milinkovic non salva l’Epifania della Lazio: niente dolci, solo amarezza. E Acerbi saluta l’Inter
Due gol e un assist: se nell’Epifania la Lazio trova il carbone nella sua calza, Milinkovic trova solo dolci. Il centrocampista serbo ha trascinato la Lazio nella doppia rimonta sull’Empoli: prima da 0-2 a 2-2 e poi, nel finale, da 2-3 a 3-3. Il Sergente è stato il migliore in campo in un Olimpico Covid-free, dove si sono affrontate le uniche due squadre senza positivi accertati in rosa (i tre dell’Empoli si erano negativizzati il giorno precedente). Ma non è bastato il super Milinkovic (7° centro in stagione) alla squadra di Sarri, che voleva la terza vittoria consecutiva in campionato (mai successo in stagione) e invece si è dovuta accontentare solo di un punto. Eppure, dopo lo shock iniziale, con due gol subiti in 10 minuti, i biancocelesti hanno fatto la loro partita, realizzando 4 gol (uno poi annullato per tocco di mano di Patric: singolare che Giua, prima di andare al Var, fischi e indici il centrocampo per convalidarlo, per poi tornare sui suoi passi) e sbagliando un rigore all’87’ con Immobile: è il 6° errore dal dischetto negli ultimi 11 rigori calciati in Serie A.
Insomma, non un'Epifania da ricordare per la Lazio, che ha vanificato un’opportunità e ha perso Acerbi. Il difensore centrale, infortunatosi prima della sosta a Venezia, era rientrato in gruppo martedì, ma ieri al 23’ ha chiesto il cambio per una ricaduta ai flessori della coscia sinistra. Si teme uno stiramento: impensabile vederlo domenica in campo contro l’Inter, difficile anche ci sia nel prossimo big match di gennaio, il 22 contro l’Atalanta all’Olimpico.
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