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Fabio Capello, ex allenatore della Juventus, ha condiviso le sue impressioni riguardo alla partita tra i bianconeri e la Lazio, prevista per sabato 19 ottobre alle 20.45. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Capello ha sottolineato l'importanza di questo incontro, che si inserisce in una giornata cruciale per il campionato, con altre sfide di rilievo come Roma-Inter.

Fabio Capello
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La Lazio come banco di prova

Capello ha evidenziato che per la Lazio questo match rappresenta un "bel banco di prova", specialmente dopo un avvio di stagione che ha mostrato segnali positivi. L’ex allenatore ha apprezzato il modo in cui la squadra gioca, sottolineando il contributo di giocatori come Pedro, che si sta divertendo sul campo. Questo è un chiaro indicativo della solidità del gruppo creato da Baroni, nonostante una rosa meno ampia rispetto a quelle delle squadre di vertice.

Le preoccupazioni in casa Juventus

Spostando l’attenzione sulla Juventus, Capello ha evidenziato le difficoltà legate agli infortuni. La perdita di Bremer è definita "grossa", mentre la mancanza di un vice per Vlahovic, con Milik attualmente indisponibile, aggiunge ulteriore preoccupazione. Inoltre, ha menzionato l’infortunio di Koopmeiners, che ha una costola rotta, facendo un aneddoto sul passato, quando alcuni giocatori affrontavano simili situazioni con soluzioni ingegnose. Capello ha concluso il suo intervento notando che la Juventus non ha ancora raggiunto il livello di certezza e convinzione che invece caratterizza l’Inter e, probabilmente, anche il Napoli. Questo aspetto sarà fondamentale per il futuro della squadra, in vista di un match che si preannuncia decisivo non solo per il punteggio, ma anche per il morale e la coesione del gruppo bianconero. Di seguito le sue parole

"Nella stessa giornata ci saranno Juve-Lazio e Roma-Inter, sfide importanti per entrambe le romane. Per la Lazio specialmente è un bel banco di prova, dopo i primi mesi molto positivi.Gioca bene e vedere uno come Pedro divertirsi è un bel segnale: Baroni ha creato un gruppo unito, anche se la rosa non è profonda come quella delle grandi. Bremer è una grossa perdita e Thiago Motta non ha un vice Vlahovic con Milik ai box. Koopmeiners poi ha una costola rotta e vediamo quando tornerà, anche se ai miei tempi Salvadore giocò lo stesso, mettendosi un parastinchi sul costato (ride, ndr). La Juve comunque non ha ancora la certezza e la convinzione di squadra che ha l'Inter e forse ora pure il Napoli".

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