MOVIOLA | Lazio-Sassuolo, Milinkovic sul filo del fuorigioco. Bene Rapuano nella gestione dei cartellini
Finisce 2-1 la partita tra Lazio e Sassuolo che si è giocata questo pomeriggio allo Stadio Olimpico di Roma. A dirigere il match l'arbitro Antonio Rapuano, mentre al VAR era Daniele Orsato.
Assistenti: Luigi Rossi- Orlando Pagnotta IV uomo: Manuel Volpi A.V.A.R.: Giorgio PerettiLazio-Sassuolo, gli episodi arbitrali della partita
Al 7' ammonizione per Felipe Anderson che in ritardo arriva su Traoré a centrocampo e dà un pestone al calciatore del Sassuolo. Cartellino giusto per il brasiliano, considerando anche che due minuti prima l'arbitro Rapuano aveva utilizzato lo stesso metro di giudizio per Kyriakopoulos.
Al 27' rischia il Sassuolo con Ferrari che durante un calcio d'angolo trattiene un po' troppo Patric dentro l'area: nessuna sanzione, giusto visto che si trattava di contatti che ci possono stare, anche se il difensore neroverde poteva regalare inutilmente un rigore alla Lazio.
Come per le prime due ammonizioni, anche quella di Frattesi è in linea con il metro di giudizio di Rapuano: giusto quindi il cartellino giallo al 31' per il pestone su Lazzari.
Sul filo del fuorigioco il gol di Milinkovic al 51': dopo la punizione di Luis Alberto, schema riuscito per la Lazio con il passaggio filtrante direttamente su punizione e tocco decisivo del serbo che elude l'intervento di Consigli. Al VAR rivedono l'azione e dopo un lungo consulto di 4 minuti il check dice che era in linea con la difesa avversaria.
Al 84' Rapuano estrae il giallo per un brutto fallo di Harroui su Zaccagni, sempre per un intervento in ritardo, stavolta in scivolata. Dieci minuti dopo corretto il gol di Traoré del 2-1, visto che c'è Acerbi a tenerlo ampiamente in gioco.