Alessandro Murgia a Radio Laziale: "La Lazio è dei tifosi. Quella partita è andata così..."
Murgia continua a tifare la sua Lazio anche dalla Romania e oggi ha voluto salutare i suoi tifosi rivivendo il suo gol più importante ai microfoni di Radio Laziale.
Alessandro Murgia, ex centrocampista della Lazio e attuale giocatore dell'Hermannstadt è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per parlare della sua nuova avventura in Romania, per ricordare il suo percorso in biancoceleste citando quel gol al 93' in finale di Supercoppa Italiana che ha regalato alla squadra di Inzaghi il primo trofeo di quella stagione. Continua a tifare la Lazio, di seguito le sue parole.
“E' La mia seconda stagione qui in Romania, devo dire che sta andando bene sia dal punto di vista personale che di squadra. Sono tre i gol che ho fatto in queste prime otto partite ma per me conta il risultato di squadra. Sto pensando a fare bene, della classifica non possiamo lamentarci, adesso abbiamo la pausa Nazionali che ci permetterà di ricaricare un pò le batterie e poi si riparte."
La scelta di lasciare l'Italia
“Ho sempre avuto la voglia di fare un'esperienza estera. Un anno e mezzo fa mi si è presentata questa occasione con l'Hermannstadt che mi ha voluto fortemente e quindi ho deciso di venire qui in Romania. Il primo anno è stato un pò particolare, ci sono state delle difficoltà come succede spesso quando cambi posto e squadra. E' stato abbastanza difficile ambientarmi ma ce l'ho fatta e ho continuato la mia avventura qui anche per questo campionato. L'idea di tornare in Serie A c'è però ora sono qui e cerco di dare il meglio e vediamo cosa succederà."
Il gol al 93'
“Stavamo vincendo 2-0 non ci aspettavamo di arrivare al 93' con un 2-2 contro la Juventus che era veramente molto forte. Il mister mi ha chiamato per entrare caricandomi con le giuste parole. La Juventus nel giro di pochi minuti ha fatto due gol che in quel momento ci hanno spezzato un pò le gambe, vedevamo i supplementari alle spalle e si respirava un'aria di dispiacere sia dentro che fuori dal campo. Io in quell'azione ero al centro campo un po avanzato, ho visto Jordan Lukaku che puntava il difensore e mi sono avvicinato piano piano all'area di rigore. Quando ho visto che Lukaku ha saltato il difensore mi sono messo a chiamarlo a gran voce da dentro l'area di rigore. Mi ha passato una bella palla e l'ho messa dentro. C'è stata un'esplosione di emozioni e dello stadio. Era il 2017 avevo appena compiuto 21 anni. Rimpianti no ma lezioni si,ho imparato tante cose. Lezioni delle quali faccio un bagaglio importante che mi porto dietro e cerco di mettere in pratica nel presente."
Su Inzaghi
"Senza togliere nulla agli altri allenatori che ho avuto Inzaghi lo metto al primo posto. Ho sempre pensato che sarebbe arrivato dove attualmente si trova e infatti oggi non lo dico soltanto io ma parlano anche i risultati. Ha fatto bene alla Lazio e sta facendo bene con l'Inter, lo reputo e l'ho reputato sempre uno degli allenatori più forti e lo sta dimostrando con i fatti."
Sulla nuova Lazio di Mister Baroni
“Non mi perdo nessuna partita essendo laziale e appassionato di calcio. Penso che questo sia un momento un pò di ricambio generazionale; società e allenatore hanno fatto delle scelte di un determinato progetto/ struttura di squadra. Come ho sempre detto e pensato la Lazio la fa la storia, la città, i tifosi. Chiunque indossi la maglia della Lazio deve adattarsi a tutto ciò che siano giocatori di un certo livello o che siano giocatori giovani devono saper dar tutto ed è quello che stanno facendo secondo me in questo momento poi è normale che ogni tifoseria soprattutto quella laziale che è molto calorosa voglia sempre il massimo però è quello che li contraddistingue. Io tifo sempre Lazio, la seguo sempre e spero che possa fare sempre meglio. Quello che rimane è sempre la Lazio e la sua storia, i giocatori vanno e vengono su quello non possiamo farci nulla. Sono sicuro che i giocatori che ci sono adesso daranno il 100% perché sanno in che squadra giocano.”
"Essendo un campionato molto competitivo in questo momento della stagione dico che vorrei rimanere in categoria e vedere piano piano dove possiamo arrivare. Davanti abbiamo squadre con budget differenti dal nostro ma il pallone è rotondo e non lo escludo come obbiettivo. La squadra si sta ancora strutturando nel migliore dei modi."
Sogno realizzato: ho visto la Lazio in Curva Nord
“Sono tornato allo stadio Olimpico e due partite me le sono viste in Curva Nord. Vederle da lì è sempre stato il mio sogno da bambino, mentre facevo il raccattapalle per la Lazio mi fermavo a vedere la Curva e la Tribuna sempre piene. Ho visto 2-3 partite ed è stato emozionante..chissà se un giorno tornerò a giocare in quello stadio.”
Su Folorunsho
“Folorunsho l'ho incontrato la scorsa estate, ho letto che per poco non è arrivato a Roma. Sono contento per lui e per la bella carriera che si sta costruendo. Mi sono sentito anche con Bergodi prima che venissi qui e poi ci siamo incontrati in campo anche recentemente. Abbiamo un rapporto di rispetto tra professionisti e ci siamo scambiati qualche idea."