Come riportato da Il Messaggero, La porta resta socchiusa, il duello fra i pali è già riaperto. Provedel è subito sotto esame dopo le incertezze nelle prime partite di questo campionato. Sicuramente gli ultimi rumors non lo hanno agevolato né reso così sereno. Prima i mugugni sul rientro ritardato dopo l'infortunio di metà marzo, poi le voci di cessione sino all'ultimo giorno di mercato neppure sei mesi dopo la firma sul rinnovo. Forse è proprio questo il nodo, anzi il prezzo che Ivan sta pagando. La Lazio lo ha premiato (nonostante sia rimasta la scadenza 2027) con l'adeguamento e ora pretende un rendimento top da chi ha un contratto importante e non è stato travolto dai tagli estivi del monte-ingaggi a bilancio. 

La stima 

Mandas
S.S.Lazio

Dopo il Milan, il ds Fabiani ha avuto anche un confronto coi preparatori dei portieri per capirne il calo. Provedel deve sfruttare questa sosta per ricaricarsi, tornare decisivo e mettere al sicuro il suo posto di titolare indiscusso. Il 19 settembre celebrerà il gol storico segnato all’Atletico in Champions, quattro giorni prima dovrà dimostrare contro il Verona di essere tornato se stesso, l'angelo biondo della Lazio. Tornate a cantare quel coro lunedì prossimo all'Olimpico, Ivan ha bisogno di sostegno. Baroni lo stima, lo considera un leader dello spogliatoio, ma la società adesso chiede immediati segnali di risveglio e riscatto. Nei cinque gol subiti nelle prime tre partite c'è purtroppo anche qualche responsabilità del portiere friulano. E ora c'è pure l'emergente Mandas col fiato sul collo. «Per me un giovane portiere deve giocare e fare più esperienza possibile, ma è la società che deve decidere per il bene della squadra e del ragazzo», aveva detto Provedel a fine ritiro ad Auronzo a proposito del collega greco. Nessuna insinuazione, una frase normalissima, però non affatto gradita alla Lazio, che aveva già rifiutato un'offerta da 12 milioni (2 per il prestito oneroso e 10 per l'obbligo di riscatto) del City per Christos a giugno. Sarebbe stato diverso se ne fossero mai arrivati 20 in extremis dal Wolverhampton, ma il ds Fabiani era stato chiaro sin dall'inizio: «In una stagione tosta con tre competizioni ci servono due portieri di alto livello». L'idea è quella di alternarli fra Serie A, Coppa Italia ed Europa, e Mandas sogna di fare il suo esordio contro la Dinamo Kiev il 25 settembre ad Amburgo. Ma forse nella strategia biancoceleste c'è anche molto altro, con uno sguardo più ampio sul futuro. 

L'ascesa 

Non sono arrivate offerte per Provedel (solo sondaggi dal Leicester e dalla Premier, nemmeno considerati quelli last minute di Genoa e Parma), che ha 30 anni e rischia di doversi guardare le spalle subito. Ivan non è stato convocato da Spalletti, domani tornerà ad allenarsi con il gruppo. Mandas invece è stato richiamato dalla Grecia, stasera sarà in panchina contro l'Irlanda prima di rientrare a Formello. Il 22enne scalpita per tornare a mostrare fra i pali il suo talento, la Lazio non lo ha voluto mandare altrove a farsi le ossa in prestito e lo ha rassicurato sul suo utilizzo. La porta resta socchiusa anche per questa promessa dall'alto.

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