Il focus di Dazn sugli stadi futuri di Lazio e Roma
Un approfondimento su aspetti e dettagli degli impianti che sorgeranno nella capitale

Il progetto della Lazio
Sarà una struttura già delineata in tutti i suoi dettagli, il progetto è ben definito. Cinque settori in grado di accogliere fino a 50mila e 500 tifosi. Quella è la capienza che, Claudio Lotito, immagina per il futuro stadio Flaminio.
Il presidente della Lazio che lo scorso giugno aveva annunciato il proprio interessamento all'impianto progettato da Nervi, ha consegnato il piano economico e finanziario. Si parte da lì per trasformare la storica struttura che ha ospitato anche le Olimpiadi di Roma in un impianto moderno e capace di accogliere un numero di spettatori sufficiente per ottenere l’omologazione ad ogni livello di competizione calcistica. Un risultato da raggiungere, nelle intenzioni di Marco Casamonti, dell’Archea Associati, senza stravolgere l’opera originale.
I dettagli che non interferiscono con l'opera di Nervi
In realtà nel progetto presentato in Campidoglio di parla di “Due stadi completamenti distinti”, “due involucri architettonici separati”. Lo stadio in cemento armanto di Pierluigi Nervi, infatti, verrebbe sovrastato da uno stadio “sospeso, leggerissimo, in acciaio”. In questo modo verrebbe garantita la forma originaria, però con le coperture ed i posti in più che sono necessari per affrontare le gare internazionali. Secondo chi lo propone si tratta di un progetto che è “in continuità” anche con un’idea che lo stesso Nervi aveva in mente e che che sottende gli studi che ha fatto nel tempo per l’ampliamento di alcune sue strutture, come lo stadio Franchi di Firenze.
Il costo stimato del nuovo stadio della Lazio
Il costo dell'operazione è stato stimato in 438,2 milioni di euro. La somma citata contempla già l'IVA (prevista in 45,6 milioni di euro) i costi di progettazione (10,5 milioni), oneri di urbanizzazione e contributo al costo di costruzione (4,2 milioni di euro), indagini diagnostiche, geognostiche e sismiche (1,1 milioni in tutto). Un impegno economico complessivamente gravoso di cui la società di Lotito conta di rientrare grazie ad una lunga concessione della durata di 99 anni.