Il Presidente della Lazio e Senatore di Forza Italia, come riporta il sito Calcioefinanza.it, si è espresso in Aula, intervenendo in dichiarazione di voto sul ddl per la tutela del diritto d’autore. Queste le sue dichiarazioni: “Il disegno di legge in materia di pirateria è assolutamente necessario e Forza Italia lo ha evidenziato sin dall’inizio della legislatura. La pirateria provoca danni enormi per l’economia italiana, con 1,7 miliardi di minori ricavi, valutando i settori indotti collegati. Queste procedure illegali inoltre provocano oltre 300 milioni in meno di entrate fiscali e una perdita di quasi 10mila posti di lavoro. Con questa legge si sanzionano sia penalmente che attraverso l’aumento degli importi delle multe la pirateria cinematografica, audiovisiva ed editoriale.

Intervenire attraverso sanzioni pecuniarie su chi vuole fare soldi sulle idee, sull’intelletto e sui diritti altrui, ci sembra il modo più opportuno per indurlo a smettere nella sua attività illecita. Riuscire a recuperare le risorse perse significa poter investire più soldi nei settori ai quali vengono tolte, creare posti di lavoro e avere più entrate fiscali. La pirateria purtroppo è un fenomeno sottovalutato dai fruitori di contenuti illeciti e per questo è importante prevedere, come fa questa legge, campagne di sensibilizzazione e comunicazione che rendano i cittadini più consapevoli della necessità di tutelare la proprietà intellettuale e il diritto d’autore.

Il ddl che tutela il diritto d’autore è un provvedimento ben strutturato, ma può e deve essere reso ancora più incisivo. Per farlo, abbiamo proposto delle modifiche con un ordine del giorno vincolante che impegna il governo a varare tempestivamente un decreto legge per l’applicazione di interventi che consentiranno di rendere le disposizioni adottate ancora più efficaci, perentorie e automatiche, senza possibilità discrezionale di alcuno. Le modifiche proposte prevedono che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ‘ordini’ ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente e che il blocco di ogni altro futuro nome di dominio, sottodominio o indirizzo IP sia tassativo. Che il regolamento sia adottato dall’Autorità entro 30 giorni garantendo strumenti di reclamo e che l’elenco dei nomi di dominio e degli indirizzi IP attraverso i quali sono resi disponibili i contenuti diffusi abusivamente sia aggiornato e comunicato tempestivamente e inserito dall’Autorità nella apposita lista compilata annualmente dalla Commissione europea.

Proponiamo inoltre che l’Autorità applichi la sanzione per ogni violazione riscontrata ai soggetti che non ottemperano agli ordini e alle diffide dell’Autorità stessa e che si finalizzi il tavolo tecnico per definire i requisiti tecnici e operativi degli strumenti utili a consentire una tempestiva e più efficace disabilitazione. Infine chiediamo che la realizzazione della piattaforma tecnologica unica con funzionamento automatizzato per tutti i destinatari dei provvedimenti di disabilitazione avvenga entro il più breve termine di 3 mesi”.

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