Come riporta il Corriere Fiorentino, nel 1957, anno in cui la Fiorentina vinse il campionato, la squadra viola si rese protagonista di uno spiacevole episodio verso un piccolo tifoso. I giocatori rimasero senza pallone durante il loro ritiro, così il piccolo Danilo si propose e prestò il suo. Purtroppo però, il pallone si bucò e Fulvio Bernardini consolò il bambino dicendogli che non appena sarebbero tornati a Firenze glielo avrebbero regalato un altro con tutte le firme dei calciatori. Il regalo, però, non arrivò e, feriti, la famiglia e il bambino cambiarono squadra, scegliendo la Lazio. Perché proprio la Lazio? «Da oggi diventiamo tifosi dell'ultima in classifica», disse nonno Dante. E in quel momento il fanalino di coda era appunto la Lazio.

Dal lontano 1959, quindi, la famiglia è tifosa biancoceleste e ormai non cambiano idea, neanche con l'effettivo arrivo del regalo promesso dalla Fiorentina 66 anni prima. Il pallone firmato dai giocatori dell'epoca, infatti, è arrivato la scorsa primavera: «Restiamo per la Lazio, magari ci consola che la alleni uno come Maurizio Sarri, che ha cominciato da queste parti, allo Stia, e ha anche lui il cuore viola».

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