Lazio, il problema infortuni continua: staff medico sotto accusa
Patric e Vecino curati all'estero, Tavares sparito: la gestione degli infortuni fa discutere

Ancora Lotito non lo ha capito o finge di ignorarlo. E, prima o poi, il patron dovrà fare pure un punto sullo staff sanitario. C'è il dottor Rodia, Fabiani ha portato Leo da Salerno, ma Patric è solo l'ultimo di tanti che negli anni sono fuggiti all'estero (recentemente insieme a lui anche Vecino a Barcellona dal professor Cugat, ora Ibrahimovic è andato e tornato da Monaco per lo stiramento) per curarsi o ottenere lumi su un problema irrisolto.
Lazio, infortuni senza fine: perché i giocatori si curano all'estero?
Sentiva dolore «dal 31 ottobre col Como», lo spagnolo ha scoperto in patria, quasi sotto Natale, una lesione longitudinale (split) al peroneo corto, su cui ha giocato un mese e mezzo: la sua stagione è finita, come riportato da Il Messaggero, verrà sostituito da Luca Pellegrini (reintegrato) nella lista per la Serie A, Provstgaard farà il quarto centrale in campionato, ma il danese non potrà essere reinserito nell'elenco europeo. Per fortuna Hysaj è recuperato, Marusic verrà adattato al centro in caso di infortuni o squalifiche a Romagnoli, Gila e Gigot, col Bodo o sino all'eventuale finale di Bilbao.
Tavares ancora fermo, Patric out: il caos in infermeria continua
Occhio però anche a Tavares, l'ultimo mistero di Formello: dopo tre lesioni già alle spalle, il terzino si era fermato per un affaticamento nel riscaldamento di Bologna il 16 marzo, era tornato subito nella Capitale dal ritiro del Portogallo per le cure del caso, ma ieri (dopo 10 giorni) non ce n'era ancora traccia alla ripresa in campo. Autogestione in palestra anche per Nuno: dalla società fanno trapelare il solito ottimismo, sono previsti altri accertamenti, ma intanto va considerato out anche per lunedì sera contro il Torino.