Guai a perdere la testa. Dopo la sconfitta della Juventus con il Napoli, la Lazio è rimasta al secondo posto. Ci sono ancora sette giornate per difendere la posizione guadagnata con impegno e sacrificio. Ma Sarri avrà bisogno di tutti per raggiungere un obiettivo che fino a qualche settimana fa sembra impensabile. Ecco perché anche i cartellini gialli diventeranno un fattore da tenere in considerazione. L'esempio lampante è stata l'assenza di Cataldi, diffidato con lo Spezia, si è preso un'ammonizione che gli ha impedito di essere presente con il Toro. Ora la spada di Damocle pende sulla testa di Romagnoli. Il fallo commesso a inizio ripresa su Singo fa entrare in diffida il centrale laziale, arrivato alla quarta sanzione (Empoli, Roma, Spezia e Torino). Nella sua stessa condizione anche Cancellieri. Dovranno prestare particolare attenzione anche Immobile e Hysaj, entrambi a tre ammonizioni. I calciatori maggiormente puniti per ora sono Milinkovic (8), Zaccagni e Lazzari (7). Hanno invece scontato il turno di squalifica in quattro: Vecino, Marusic, Casale e Cataldi. Intanto oggi la squadra si ritroverà sul campo dopo il giorno di riposo concesso da Sarri. Ci sono da valutare come sempre le condizioni di Immobile, oltre a quelle di Pellegrini, ancora alle prese con qualche fastidio al ginocchio. Domani doppia seduta, poi un allenamento al giorno fino alla rifinitura di sabato che precederà la partenza per Milano. Il Tempo/Daniele Rocca

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