Il Messaggero | Lazio, Sarri conferma: "Vorrei Berardi". Blindato Luis
Il pressing su Lotito ora è pubblico. Anche Sarri esce allo scoperto: «Certo che mi piacerebbe allenare Berardi, così come altri giocatori del Sassuolo. Per esempio, avrei gradito Frattesi e Maxime Lopez mi intriga tanto». Chissà non possa essere intavolata una doppia trattativa col regista – il preferito Torreira («Ha fatto benissimo in Italia») è in standby col Galatasaray, il Torino non molla Ricci («È il futuro della Nazionale in quel ruolo») - nonostante le titubanze sull’affare sbandierate martedì a Ponte Milvio da Lotito: «Vorrei prenderlo, ma il Sassuolo spara oltre 30 milioni per uno che ha quasi 30 anni e pretende un ingaggio alto». Due milioni di commissioni, oltre 4 all’esterno, che il patron ha sperato invano incalzasse il club emiliano per abbassare il cartellino. Carnevali ha fatto il prezzo all’intermediario Paratici, non direttamente a Lotito: «Perché l’ho visto due giorni fa e non mi ha chiesto niente. Può farlo, quando ci rivedremo». Magari succederà presto, perché Lotito non ha mollato Berardi (ieri presente ai primi test al Mapei Stadium) e vorrebbe chiudere il colpo a 20 milioni più 5 di bonus o con 17 più Cancellieri in cambio. Fabiani sta lavorando su un altro mister x alternativo. In attacco Marcos Leonardo resta in pole, ma il Santos vuole un rilancio a 15 milioni e la Lazio si sta guardando intorno su obiettivi, più o meno allo stesso costo: rimane forte la candidatura di Amdouni del Basilea, sondaggio per Sanabria col Torino, piace tanto André Silva ma ha un ingaggio proibitivo, ormai più defilato Dovbyk in uscita dal Dnipro: «Dipende dagli incastri davanti. Se Felipe rimane solo sulla fascia, deve arrivare una punta pronta – spiega Sarri a Sportitalia – ma se invece abbiamo più esterni, possiamo tirar su un giovane e utilizzare Anderson falso nueve, che ha fatto bene l’anno scorso».
CENTROCAMPO - «I rinforzi arriveranno pian piano – aveva confessato martedì, Lotito – ma ora devo confermare chi ho dentro. Ho rinnovato a Pedro, ora tocca a Luis Alberto». Detto, fatto il giorno dopo. Blindato ieri sera il Mago con il rinnovo a 3,5 milioni più bonus sino al 2027, come promesso. «Tutto vero, con me il risultato è garantito», risponde fiero il patron, che ha approfondito persino con l’agenzia You First il discorso Kerkez, il 19enne terzino ungherese che l’Az potrebbe liberare in prestito con obbligo di riscatto a 10-12 milioni di euro. La Juve non vuole concedere il bis su Luca Pellegrini, anche se Allegri sarebbe pronto a inserirlo a titolo definitivo insieme a Rovella per avere Milinkovic a Torino. Lotito non vuole contropartite, non valuta offerte sotto i 30-35 milioni e i bianconeri per il momento escludono un assalto al serbo. Eppure l’agente Kezman, che aveva trovato già nel 2022 l’accordo a 6 milioni a stagione da tempo, lo sta aspettando. Non a caso, parla di altri progetti europei, conferma e snobba molto più di 12 milioni l’anno offerti a Milinkovic dall’Al-Hilal, nonostante a Formello non ci sia traccia invece di quei 38 di cui parlano in Arabia per il suo cartellino. Lotito è disposto persino a perderlo a zero nel 2024 e a trattenerlo, Sarri sa tutto: «Io ho ricevuto offerte dagli Emirati (da 7 milioni, svelata mesi fa, ndr), ma sto bene e ho la testa alla Lazio, anche se sarà difficile fare meglio del 2° posto. Sergej con la testa libera è un giocatore straordinario, non so se la vicenda contrattuale possa portare conseguenze, ma per me è una risorsa tecnica, il resto un problema è societario». Nel caso in cui, ci fosse un addio last minute, Maurizio pretende però un sostituto degno. Zielinski rimane il primo nome sull’elenco. Domani alle 12 saranno presentate le nuove maglie ispirate allo scudetto del ‘74. Il Messaggero/Alberto Abbate e Valerio Marcangeli