Il Messaggero | La Lazio sparisce a Milano
A San Siro è arrivata ieri la quinta sconfitta in due anni, due dei quali arrivati in poco meno di una settimana nella doppia sfida con Inter e Milan, con la distanza dal quarto posto che si è assottigliata a tre punti, in attesa di vedere il risultato della Juventus a Bergamo. Come racconta Il Messaggero, terza sconfitta nelle ultime quattro, dove il solo successo con il Sassuolo ha invertito momentaneamente il trend negativo. Approccio negativo e assenza di reazione, dei brutti segnali in vista della volata Champions finale. Non ha portato fortuna il ritorno di Loito in trasferta, come accadde il 31 marzo 2018 nella vittoria esterna con l'Inter, con il patron biancoceleste a colloquio con Sarri nel post gara. Nonostante l'infortunio a inizio gara di Leao, la Lazio paga le condizioni non brillanti di Zaccagni e Immobile, in un inizio che vede il Milan più volte pericoloso, che con lo stesso Giroud. Prima la rete di Bennacer he approfitta dell'errore di Casale e Marcos Antonio, poi i settanta metri di corsa di Theo Hernandez che chiudono subito la gara. Nella ripresa la Lazio rientra lenta e prevedibile, con un centrocampo assente e un Immobile isolato. I cambi non consentono di cambiare marcia, con una gara che terminerà senza un tiro in porta della Lazio, cosa che non accadeva da novembre 2020.