Cds | Il caso tamponi-Lazio, gli scenari dopo la sentenza del Collegio di Garanzia
La Corte Federale sarà diversa: rispetto al 30 aprile il caso sarà trattato da un’altra sezione, composta da giudici diversi. La prima aveva inflitto 12 mesi di inibizione a Lotito e confermato i 12 mesi di stop ai medici.
Come riportato dal Corriere dello Sport, il caso tamponi che vede implicati Lotito e i medici Rodia e Pulcini è stato inviato di nuovo alla Corte Federale d’Appello, che deve riformulare motivazioni e sanzioni. Entro 10 giorni si conosceranno le motivazioni che hanno spinto il Collegio di Garanzia a chiedere questa doppia rideterminazione. Inoltre. Proprio il Collegio ha accolto 5 punti su 6 del ricorso presentato da Lotito. Punti che verranno svelati attraverso la lettura delle motivazioni, alle quali seguirà l’iter che porterà alla nuova convocazione presso la Corte Federale. Di fronte al Collegio di Garanzia Lotito si era presentato con il giurista Vaccarella che ha invocato il punto della “culpa in eligendo e vigilando”; mentre Gentile ha continuato la difesa dei due medici. Rispetto al processo del 30 aprile, il caso di fronte alla Corte Federale avrà diversa composizione di giudici e dovrà pronunciarsi entro 60 giorni. Non sarà ammesso nessun ricorso, salvo violazione del principio di diritto.