Il Messaggero| Ciro fa festa con il Toro nel mirino
Ciro Immobile vuole trovare il gol contro il Torino per festeggiare al meglio il suo compleanno
Un assist a Isaksen e un rimpianto nella gara di domenica scorsa contro il Bologna: ora solo un gol decisivo può far cancellare questa rabbia e far vivere un compleanno felice al capitano della Lazio Ciro Immobile. L'attaccante in realtà aveva anche timbrato prima dell'assist, salvo un fuorigioco che ha però fermato i festeggiamenti sul nascere. E poi è stato fermato due volte dal portiere del Bologna. Da Ciro ci si aspetta sempre il massimo. Tuttavia, nella giornata del suo compleanno Immobile si è conquistato l'affetto dei suoi tifosi, tramite i molti messaggi di auguri nei suoi confronti. A Formello ha organizzato un rinfresco, mentre la sera ha festeggiato in un party top secret chiedendo ai suoi compagno di non postare nulla dato anche il momento delicato che sta vivendo la Lazio. La festa, d'altronde, deve esserci a Torino contro i granata in modo che possa fruttare il recupero della 21esima giornata al meglio. La distanza dalla Champions League conta, ad oggi, 8 punti. Un gap non incolmabile: Ciro ci crede, contro il Torino ha segnato 12 reti e ha propiziato anche l'ultima vittoria in quel rocambolesco 3-4 siglando il rigore al 90esimo prima della rete di Caicedo.
Il suo sostituto, Castellanos, deve ancora farne di strada: forse ha il veleno, ma sottoporta ci si aspetta qualcosa in più. Sarri vorrebbe alternarli, ma non può permettersi di non rispondere a chiamate fondamentali come quella di Torino, anche se Immobile avrebbe bisogno di alternanza. Il Torino, di fatto, è un punto sotto e ambisce al sorpasso. La Lazio non vince, inoltre, una sfida con una diretta concorrente per un posto in Europa da cinque partite: ko contro il Bologna andata e ritorno, sconfitta contro l'Atalanta e i due pareggi contro la Roma e il Napoli. Il trend deve essere, così, invertito. Ciro Immobile sta tornando in forma, non solo con i numeri, dove nelle ultime gare è andato a segno contro Atalanta, Cagliari e Bayern Monaco. Non è un caso che dal suo rientro il baricentro si sia rialzato, aumentando anche il numero delle conclusioni della sua squadra.
Il Messaggero