TuttoSport | Sarri alla Lazio chiede tanta umiltà
Predica "'umiltà" e parla di "squadra disponibile", ma poi, a filtrare e caricare di altri significati le parole di Maurizio Sarri da dentro il ritiro di Formello dove la Lazio ha preparato fino a oggi la sfida con la Fiorentina di stasera all'Olimpico, ci pensa lo stesso Sarri rispondendo a un giornalista: «Quello che dico a voi giornalisti non è lo stesso che dico ai giocatori. Se volete sapere quello che dico loro, iniziate a giocare». Ergo, per proprietà transitiva le parole al miele dette pubblicamente diventano di fiele quando nel privato dello spogliatoio il toscano si è fatto sentire. Dopo il 4-1 di Verona, per circa un'ora. E in questi due giorni in cui c'è stato da presentare a tutti i numeri. E Sarri è andato a ripescare le tabelle delle ultime due stagioni, la seconda parte post-Covid del 2019/20, l'ultima completata con Inzaghi 2020/21 per spiegare l'altalena di risultati casa/trasferta e la differenza di prestazioni grandi/ piccole, dove con le grandi anche quest'anno (con Roma e Inter) è stata una grande Lazio al pari di quanto è stata piccola con le piccole': «Siamo in un momento di riflessione. Sentendo parlare i ragazzi e andando a scavare nel passato abbiamo visto che questi alti e bassi si stanno ripetendo da un anno e mezzo e quasi sempre con le squadre di seconda fascia. Alla base c'è qualcosa di sbagliato negli approcci. Si deve essere più umili. Abbiamo una buona squadra ma per diventare una grande squadra abbiamo molto lavoro da fare». In regia possibile chance per Cataldi al posto di Leiva, mentre anche stasera potrebbe pagarne le spese Luis Alberto, che si gioca la sua 4ª panchina consecutiva con Basic: «Ne ha fatte 8 da titolare, dobbiamo prima risolvere i nostri problemi, prima viene la maglia». In difesa riecco Acerbi e Luiz Felipe. TuttoSport/Simone Di Stefano