In seguito alla gara tra Hellas Verona e Lazio, valida per la nona giornata del campionato di Serie A Tim, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Queste le sue parole: "È difficile. È successo quello che ci è successo a Bologna. Questi su e giù a livello di attivazione nervosa e emotiva che si pagano cari soprattutto dopo che si arriva alla terza partita settimanale. Non eravamo scarichi come a Bologna, perché abbiamo creato di più ma alla prima difficoltà ci siamo sciolti come neve al sole. Mentalmente vuol dire che non siamo solidi. La partita ci ha offerto molte opportunità per rientrare ma non ce l’abbiamo fatta. La sensazione di una loro diversa aggressività è una sensazione brutta. Qui oggi c’erano tre punti in palio, gli stessi che c’erano con l’Inter. Bisogna venire con una testa diversa. La spiego con molta più difficoltà rispetto a quella contro il Bologna perché ieri la squadra mi era sembrata più consapevole dell’importanza di questa partita e quindi poi non me l’aspettavo una evoluzione del genere. Volevo vedere la reazione nei primi minuti del secondo tempo. Il finale del primo era stato fatto male da tutta la squadra ed era difficile togliere qualcuno in particolare. Siamo intervenuti dopo poco con le sostituzioni. Volevo prima vedere una reazione nella seconda frazione. Bisogna mettere in dubbio se siamo una grande squadra o no. Una grande una partita come questa non perde una grande palla gol sul 2-1. Dopo la traversa una grande fa di tutto per non far uscire l’avversario dall’area avversaria. Possiamo avere qualche prestazione da grande, ma alternando prestazioni e risultati così... Non penso sia un aspetto casuale. Ormai sono tre o quattro trasferte. È una situazione difficile e va preso in considerazione l’approccio mentale delle gare in trasferta".

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