Gravina punta al terzo mandato ma la candidatura non piace a Lotito
Gabriele Gravina conferma la sua intenzione di ricandidarsi come presidente della FIGC, nonostante le critiche e le tensioni politiche
Gabriele Gravina, attuale presidente della FIGC, ha recentemente confermato la sua intenzione di ricandidarsi per un terzo mandato alla guida della Federazione Italiana Giuoco Calcio. La decisione ufficiale sarà presa dopo l'assemblea del 4 novembre, dove si discuterà una revisione degli statuti federali per rendere possibile la sua ricandidatura. Gravina, nonostante le tensioni politiche e le critiche ricevute, ha raccolto il sostegno di diverse componenti del mondo calcistico, inclusa la Lega Nazionale Dilettanti, una delle più influenti nel panorama italiano.
Un punto centrale della discussione è il rapporto tra Gravina e Claudio Lotito, presidente della Lazio e figura di spicco nel calcio italiano, che ha spesso mostrato posizioni contrastanti rispetto a quelle di Gravina. Lotito, nonostante le divergenze, ha finora mantenuto un ruolo rilevante all'interno del sistema calcistico italiano e la sua influenza potrebbe giocare un ruolo nella corsa alla presidenza della FIGC.
La candidatura di Gravina, nonostante l'opposizione politica, appare comunque solida. Con il supporto di alcune delle componenti chiave del calcio italiano, il presidente uscente si prepara a pianificare attentamente la sua strategia per ottenere un nuovo mandato alla guida della Federazione. La sua visione per il futuro si basa su una riforma del sistema calcistico italiano, mirata a migliorare la gestione e la governance del calcio nel Paese, affrontando alcune delle sfide che la FIGC ha dovuto fronteggiare negli ultimi anni.
Gravina si è distinto durante il suo mandato per aver affrontato momenti difficili, come la crisi legata alla pandemia, e il suo obiettivo, qualora venisse rieletto, sarà continuare su questa strada, con una particolare attenzione allo sviluppo delle infrastrutture calcistiche e al rilancio del calcio dilettantistico, uno dei settori più colpiti negli ultimi tempi.
Il prossimo mese sarà cruciale per determinare l'assetto futuro della FIGC e la direzione che Gravina intende prendere per il calcio italiano.