Ritiro ad Auronzo di Cadore, Lacchè: "Con Lotito stiamo cercando di risolvere il problema dell'albergo. Non si andrà a 20 km di distanza"
Gianni Lacchè, amministratore di Media Sport Eventi, è intervenuto quest'oggi ai microfoni di Radio Incontro Olympia in merito al ritiro ad Auronzo di Cadore. Come spiega Lacchè, la Lazio ha un contratto col comune veneto di un altro anno con opzione per un altro ancora, ma a gennaio è emerso un problema con l'albergo che solitamente ospita la Lazio e bisogna risolverlo per tempo. Di seguito l'intervento:
"Il rapporto con la Lazio per quanto riguarda l’organizzazione del ritiro è a posto, c’è un altro anno di contratto con l’opzione per un successivo. C’è un mandato anche col Comune per due anni, ci siamo ritrovati però col problema dell’albergo a gennaio: non è stata fatta la proroga dell’antincendio e bisogna attivarsi di nuovo da capo per tutte le autorizzazioni. Il 25 gennaio scorso la mia società è venuta a conoscenza del problema e anche con l’aiuto del presidente Lotito stiamo cercando di risolvere la questione. L’albergo è all’asta ma al momento non c’è nessuno che lo sta comprando, l’interesse del curatore fallimentare è che l’albergo sia aperto perché questo aumenta l’interesse per un compratore.
Non ci sarà mai la possibilità di fare un ritiro alloggiando a 20 chilometri di distanza, quindi le voci che vedono Misurina come soluzione alternativa per individuare un albergo sono semplicemente falsità. La data dell’asta del 26 marzo sarà sicuramente importante per prendere una decisione definitiva, il costo dell’albergo sarà di 1.376.000 euro, quindi scenderà alla successiva asta a 1.046.000 euro. Purtroppo l’attuale amministrazione comunale, è un dato di fatto, è molto più fredda verso il ritiro della Lazio della precedente, mi viene da pensare quando si fa un accordo pur sapendo che l’albergo non c’è. Resta il fatto che si cercherà di lavorare mantenendo i toni bassi, sono un ottimista di natura e sono teso a tutti i costi alla risoluzione dei problemi.
Il presidente Lotito vuole andare ad Auronzo e vuole risolvere questa problematica, è sicuramente una figura decisiva per riuscire a superare le questioni che possono ostacolare un nuovo ritiro ad Auronzo. In questi anni Auronzo di Cadore è stata una costante per i tifosi laziali, sono passati allenatori, dirigenti e grandi calciatori ma Auronzo c’è stata sempre negli ultimi 16 anni. Il fatto di poter dire che è diventata Casa Lazio è una cosa vera, anche se c’è gente che magari preferisce che questo non avvenga. La cosa importante da dire è che io ho in mano un mandato del Comune per organizzare il ritiro per altri due anni e non posso essere scavalcato, se la Lazio non dovesse andare a fare il ritiro ad Auronzo di Cadore nessuna altra squadra potrà andare al suo posto."