Lazio, il caso Dia: il parere del dott. Fabio Rodia
Falso allarma per Dia, il dott. Rodia spiega il perchè
L'importanza di gestire gli infortuni
Il tema degli infortuni, sia gravi che lievi, è un problema che affligge il mondo del calcio da molti anni. È necessario affrontare la questione legata alle Nazionali, in quanto i giocatori che viaggiano per rappresentare i loro Paesi devono affrontare anche la fatica degli spostamenti. Il vero problema risiede nel poco tempo dedicato agli allenamenti a causa dei troppi impegni di gioco.
Secondo Piero Volpi, responsabile dell’area medica dell’Inter, è fondamentale creare un tavolo di lavoro per trovare soluzioni: «Le Nazionali rappresentano il punto più alto per un atleta, ma dobbiamo evitare di perdere i giocatori durante la stagione», ha dichiarato durante il programma radiofonico della Rai “La Politica nel pallone”, condotto da Emilio Mancuso.
Proposte per una migliore gestione
Per Volpi, una soluzione potrebbe essere un miglior bilanciamento tra i giocatori impiegati, suggerendo: «L'unica via possibile è far giocare più frequentemente le riserve per ridurre il carico sui titolari».
Il caso Dia: il parere di Fabio Rodia
Anche Fabio Rodia, coordinatore dello staff medico della Lazio, è intervenuto nella stessa trasmissione per parlare del caso legato a Dia. La presunta diagnosi di malaria, fatta inizialmente in Senegal, è stata successivamente smentita dagli esami condotti. Rodia ha spiegato:
«Per quanto ne sappiamo, si tratta di un falso allarme. Attendiamo di valutare Dia per poterlo reintegrare in gruppo. Bisogna considerare la realtà africana, dove spesso le parassitosi vengono sovrastimate».