Rambaudi: "Mi piace poco la mentalità di Sarri. La Lazio deve arrivare tra le prime quattro, altrimenti è un fallimento"
L'ex centrocampista della Lazio Roberto Rambaudi intervistato ai microfoni di Radio Roma Sound 90 Fm durante "La Lazio Siamo Noi". Ha parlato a tutto tondo di Lazio e di mister Sarri e del mercato. Ecco le sue parole: "Da quando è arrivato Sarri hanno fatto di tutto per accontentarlo, acquisti mirati e voluti dall'allenatore che ora potrà lavorare al meglio con i giocatori giusti per lui, non ha alibi. Se devo dare un voto darei un 7, mi convince poco Pellegrini, gli altri sono tutti buoni giocatori funzionali."
Cosa pensi di Sarri? "Come dicevo prima, spesso trova alibi e scarica la colpa su altri, poche volte si è preso le sue responsabilità, mi piace poco la mentalità. Sul campo nulla da dire è un bravo allenatore sa preparare benissimo le sue squadre e organizza molto bene la fase difensiva, ma non deve lamentarsi per ogni cosa." Pensi cambierà modo di giocare dopo la partenza di Milinkovic? "No credo che l'organizzazione e lo stile di gioco rimarrà lo stesso." La differenza tra il 4-3-3 di Sarri è quello di Zeman? "Con Zeman ci difendevamo attaccando e si giocava in verticale tenendo poco la palla, con Sarri si cerca più il controllo e il possesso della palla a volte è un po' superfluo." Ci racconti cosa vi disse Zeman nell'intervallo di quel Juventus-Lazio del 1996? "Nulla, stavamo vincendo, ci fu un errore di Marchegiani, e purtroppo alcuni errori li paghi soprattutto con quella Juve li, ma non ci furono problemi nell'intervallo dentro lo spogliatoio." Cosa pensi degli esterni della Lazio? "La Lazio in quel ruolo ha interpreti veramente forti, tutti di qualità e sullo stesso livello e poi la Lazio quest'anno sviluppa il gioco ancora di più sugli esterni rispetto lo scorso anno." Che obiettivo può raggiungere la Lazio? "Deve arrivare nei primi quattro posti altrimenti è un fallimento. deve assolutamente dare continuità, la squadra è all'altezza di quell'obiettivo." Un parere sulle altre? "La Juve non mi entusiasma per lo scudetto ma nelle prime quattro credo che arriverà facilmente. Quella che mi piace di più è il Milan, concetti di gioco efficaci e interpreti forti, c'è anche l'inter di Inzaghi che è fortissima, il Napoli ha perso molto con l'addio di Spalletti." Sulla partita di domani? "Partita difficile, soprattutto se la Juve si chiude in difesa come sa fare, se invece ci saranno spazi la Lazio può giocarsi le sue carte." Sulla Nazionale? "Mancini scelta di soldi, ma sarei ipocrita a dire che ha sbagliato ad accettare. La nazionale per me ci ha guadagnato perché Spalletti è un fenomeno sono contento di averlo come C.T. Su Immobile non mi spiego la scelta di farlo capitano e poi non farlo giocare, forse perché Raspadori è più bravo a partecipare alla manovra questo potrebbe spiegare la scelta di Luciano Spalletti."