Cds| Riecco Pedro, Patric ancora fermo
Il Qatar, una nazionale. E’ la sfida che attende oggi la Lazio. Si giocherà alle 18 a Salisburgo, non più a Grödig, ma sempre sconfinando in Austria. Lo stadio sarà il SAK-Sportanlage Nonntal, ci gioca il SAK 1914, milita nella Regionalliga Ovest, la terza divisione del campionato austriaco. Le porte sono annunciate chiuse, così era stato anche per l’amichevole col Genoa disputata su uno dei campi del Das Achental Resort di Grassau. Ma gli organizzatori, all’insaputa della Lazio, avevano venduto biglietti tramite circuiti locali. Dopo la partita di oggi pomeriggio (diretta su Dazn e Lazio Style Channel) si concluderà il ritiro tedesco, la Lazio rientrerà a Roma. Domattina allenamento a Formello, lunedì riposo, ripresa martedì. Il resto del programma è da fissare.
LE RISPOSTE. Sarri aspetta risposte dopo il ko col Genoa (1-4). E’ stato chiaro col gruppo, non accetta quei blackout che l’hanno fatto imbestialire l’anno scorso e che si sono ridotti nella seconda metà della stagione. In Germania si è lavorato a temperature molto più miti rispetto ad Auronzo e il campo, un tappeto verde, ha soddisfatto il tecnico dopo le lamentele d’inizio preparazione. Sarri ieri ha ritrovato Pedro, ha svolto il primo allenamento in terra tedesca, si era fermato per il solito fastidio al polpaccio che spesso gli causa stop. E’ ancora fermo Patric, ha lavorato in palestra, per gran parte del ritiro di Auronzo ha convissuto con fastidi ad un ginocchio, causati da un’iperestensione. Sarri ha fatto lavorare la squadra di mattina e pomeriggio, dividendo i reparti. Sempre più attenzioni sulla difesa, sulla fase di non possesso. Prima del match col Genoa aveva pensato di concedere mezza giornata di riposo, prevedendo un allenamento di scarico. L’idea l’ha accantonata dopo la disfatta e non conta che sia avvenuta in amichevole, in piena preparazione. Prima dell’esordio in campionato contro il Bologna, la Lazio il 6 agosto affronterà il Valladolid in Spagna, in ballo ci sarà il 48º trofeo della città. Ieri sono rimbalzate le parole di Pacheta, tecnico degli spagnoli: «Ci restano tre partite, saranno le più difficili. Brest, Rayo e Lazio. Mi preoccupa che continuiamo ad allenarci così». La preparazione della Lazio continuerà a Formello, sarà solo intervallata dal blitz in Spagna. Prima e seconda fase del precampionato sono concluse.
Corrieredellosport