Fabiani: "Il futuro di Mandas è alla Lazio. Dia, Folorunsho, vi dico tutto"
Il diesse ha fatto il punto della situazione al termine delle conferenze stampa di presentazione dei nuovi acquisti
Intervenuto al termine delle conferenze stampa di presentazione dei nuovi arrivati, il direttore Fabiani ha fatto il punto della situazione in casa Lazio, parlando del mercato e di tutte le altre trattative in uscita. Queste le sue parole:
Su Dia:
Ci stiamo lavorando con l'entourage, accordo raggiunto con la Salernitana. Per fare i matrimoni in questi casi bisogna farli in tanti. Credo che nel giro di massimo due giorni si può chiudere nel bene o nel male
Su Folorunsho:
Folorusnho è un ottimo elemento, un giocatore importante che apprezzo, però bisogna seguire alcune logiche. È un prodotto del vivaio e quindi il problema potrebbe essere numerico
Sulle uscite:
Stiamo ultimando la cessione di Cancellieri al Parma, ci sono altre trattative e spero di far uscire presto questi altri 3,4 ragazzi che non trovano spazio
Sui rumors che vedono Mandas in Premier League:
Mandas non è sul mercato così come tutti gli altri che sono arrivati da un anno a questa parte anche se sono arrivate delle richieste. Stiamo cercando di aprire un nuovo ciclo, che vede coinvolti molti di questi calciatori e bisogna dargli il tempo necessario di farli diventare dei grandi giocatori. Mandas non è sul mercato e non partirà nemmeno in prestito. Servono due portieri di livello, ha attirato delle attenzioni su di sé ma non per questo ogni giocatore che viene attenzionato siamo disposti a cederlo. Il futuro di Mandas è alla Lazio
Mercato e terzini:
Le idee della società sono chiare e si sposano con quelle dell'allenatore. Quello che dovevamo e dobbiamo fare è chiaro, a volte si riesce a volte no. Sul tema terzini io mi auguro che Tavares quanto prima entri a fare parte del gruppo dal punto di vista dell'utilità. Lui ha un fisico importante, determinati carichi di lavoro possono creare piccoli problemini. Non ha nessun tipo di problema muscolare, ha piccoli problemi dati da carichi. Con un eventuale ingresso di un over dobbiamo lasciare partire qualche giocatore perché purtroppo la lista è spietata.
Greenwood è sfumato, c'è la volontà di un grande colpo?
L'anno scorso lo abbiamo trattato, all'ultimo non si è fatto nulla. Era un profilo interessante per un nuovo percorso. Quest'anno ci è stato riproposto chiedendoci se ci poteva interessare, abbiamo detto sì ma i migliori affari sono quelli che non si fanno.
Avete già in mente chi sono i giocatori da tagliare per la lista in caso di nuovi innesti?
Dobbiamo fare delle considerazioni con l'allenatore ma poi a malincuore bisognerà fare una decisione. Oggi è inutile parlare di chi può essere o chi non può essere. Il mister ci ha chiesto un calciatore, ci stiamo lavorando, vediamo se nelle prossime ore questa operazione andrà in porto e poi ci dovremo prendere delle responsabilità su chi rimarrà
Questione Cataldi
Su Cataldi non c'è da dire nulla, è un giocatore della Lazio e va gestito come tutti gli altri giocatori del gruppo. Io ho detto che la Lazio ha iniziato un nuovo percorso con un nuovo metodo, giusto o sbagliato sarà il campo a dirlo. Ci troviamo ad affrontare un percorso con il vecchio e il nuovo. Nel giro di due anni sono andati via giocatori importanti per cui questo significa che si è aperta un nuova era. Non per colpa della società a eccenzio fatta di Anderson, tanti giocatori hanno espresso il desiderio di cambiare casacca e gli abbiamo accontentati. Chiedo un po' di pazienza a tutti per dare tempo a questi nuovi ragazzi di esprimersi, anche sbagliando, ma supportarli. Prima eravamo l'ottava squadra in Europa per età, oggi l'abbiamo abbassata.
Su Hysaj
Hysaj è un giocatore della Lazio come tutti gli altri, a oggi nulla di nuovo. Su chi andrà via non lo so e lo decideremo con l'allenatore
Ancora sulle uscite e sul progetto:
La volontà della società è quella di non cedere nessuno. Tutti sono utili nessuno è indispensabile, ma noi vogliamo costruire un percorso con tutti i giocatori che abbiamo preso e che stiamo prendendo, se poi arriva un giocatore che vuole andare via prendiamo in considerazione tutto. Vogliamo rilanciare e non ridimensionare come ho sentito. Sono convinto che faranno molto bene questi ragazzi anche se bisogna concedergli errori. Ci stiamo preparando per fare un qualcosa di importante affidandoci a dei giovani altrettanto importanti. Il calcio non è una scienza esatta e speriamo che le scelte che abbiamo fatto corrispondano alle aspettative che ci siamo fatti. Dobbiamo ragionare da squadra operaia per raggiungere obiettivi importanti. Sono ragazzi che vogliono far parlare di sé, vogliosi di raggiungere i massimi traguardi. Quali possono essere? Ce lo dirà Dio