Il Messaggero| Lotito: "Voglio fare un applauso ai nostri sostenitori. Gli abbonamenti sono una bella risposta ai nostri sforzi"
Lotito in questa sessione di mercato ha speso oltre cinquanta milioni, cercando di accontentare mister Sarri e non sta pensando di rientrare con le spese con qualche vendita importante. La possibile offerta dello United per Milinkovic, da 50 milioni, è ritenuta troppo bassa dal patron biancoceleste: «A quella cifra non lo vendo, vale molto di più. Il nostro mercato così è completo e finito. Anche perché rimarrà pure Luis Alberto». Sarri ha parlato con il Mago, ma vorrebbe Ilic al suo posto, anche se è difficile che il serbo arrivi senza la partenza dello spagnolo. Non si è mai parlato di Lo Celso, Mertens, Marcelo, Belotti, che Lotito ha già smentito e mai considerato: «Ho mantenuto in tempi rapidi tutte le promesse che avevo fatto. Sono stati presi tutti i rinforzi voluti da Sarri nel foglio». Nell’elenco non c’era Emerson Palmieri, richiesto però da Maurizio a gran voce già da un anno, così come Udogie. Senza l'uscita di Hysaj, Sarri dovrà puntare ancora su Marusic. Lotito si è poi espresso sui tifosi: «Voglio fare un applauso ai nostri sostenitori. Gli abbonamenti sono una bella risposta ai nostri sforzi anche se possiamo fare ancora meglio». Infatti dal 16 al 18 agosto verrà riaperta la campagna abbonamenti, con l'obiettivo di superare le 25mila tessere, dopo le 23.600 sottoscritte. Con il Bologna si punta ai 40mila spettatori (venduti quasi 13mila biglietti). Ottocento invece i laziali che hanno già prenotato un posto per la seconda giornata in trasferta, sabato 20 a Torino.
Intanto intorno a Lotito, come ormai da copione, ruotano diversi chiacchiericci. Il patron della Lazio è in lizza per un seggio con Forza Italia. Nell’ambito della trattativa si è parlato anche della suggestione di Acerbi al Monza. In ballo l’eventuale trasferimento del difensore biancoceleste alla squadra di Berlusconi. Il patron laziale nega: «È tutto totalmente inventato e qualcuno gioca per far saltare la mia eventuale candidatura. Non c’è nessuna connessione fra il calcio e la politica e, oltretutto, Galliani non vuole Acerbi e Acerbi non vuole andare a Monza».
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