Nella prima serata di Cusano Italia Tv, a ‘Cose di Calcio’, programma condotto da Debora Carletti e Flavio M. Tassotti è intervenuto Roberto Rambaudi, allenatore ed ex centrocampista della Lazio, che ha fatto una panoramica del Campionato e della corsa Champions. Sulla corsa Champions. “Penso che la Lazio abbia un vantaggio al di là della sconfitta con il Torino è la squadra che sta facendo meglio ha un’identità ben precisa basata su un cacio difensivo. Se non ci fosse stato il Napoli sarebbe stato un campionato perfetto. La Lazio ha le qualità per rimanere seconda”. Su Maurizio Sarri. “Sarri ha valorizzato i suoi giocatori. La Lazio ha ottenuto questi risultati grazie ha un’ottima capacità difensiva, questa solidità le ha consentito poi di affidarsi a chi ha davanti quindi a Felipe Anderson, Pedro, Zaccagni, tutti giocatori con tanta qualità. La Lazio ora è più matura, i calciatori hanno capito che ciò che vuole l’allenatore è crescita. Non parliamo di Sarrismo perché non c’è. Si vede la sua mano. Credo che la Lazio debba ottenere la Champions perché ha le qualità, se non dovesse farlo sarà un fallimento”. Infatti, secondo l’ex biancoceleste il ‘Sarrismo’ non è di facile replica: “Il Sarrismo è nato con il gioco del Napoli, e non è replicabile. Nonostante io lo stimi come allenatore e a livello tecnico-tattico, trovo che abbia ‘problemi’ a livello di comunicazione. È sempre colpa di qualcuno e i giocatori se ne approfittano. Ed è così che loro stessi creano gli alibi. Tutti i suoi meriti potrebbero essere valorizzati se a ciò si combinasse con un’ottima comunicazione”. Su Marcos Antonio. “A me piace molto però dipende dal tipo di gioco che devi fare. Se devi dominare è adatto, è il giocatore ideale. Se pensi a lui e a Zaccagni, Pedro e Anderson c’è tanta qualità. Ma la Lazio non fa sempre questo tipo di gioco, le sue partite sono basate su un’ottima organizzazione difensiva. Secondo me la Lazio, per il gioco che fa, crea poche occasioni da gol”.

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