CdS | Ciro al comando. La Lazio di Lotito mai così italiana
Ciro guida la Lazionale. Lotito non aveva mai avuto una squadra così italiana. Il 19 luglio saranno 18 anni che è a comando del club e festeggerà il compleanno della maturità salendo ad Auronzo. Il presidente ha accontentato Sarri in tutte le richieste quest'anno: il tecnico chiedeva acquisti giovani limitando scommesse provenienti dall'estero e così è stato. Di italiani adesso ci sono Immobile, Cataldi, Lazzari, Romagnoli, Casale, Zaccagni, Acerbi e Cancellieri. Otto italiani in lista e rimarranno tali anche con l'uscita di Acerbi perché si punterà su un vice-Maximiano di nazionalità italiana. L'obiettivo rimane Provedel: è stato racconto un accordo col giocatore, ma non si trova l'intesa economica con lo Spezia.
Lotito di solito faticava a tenere anche solo quattro italiani in rosa, ma quei pochi sono sempre stati buoni, dal 2004 ad oggi. Basti pensare a Rocchi, Biava, Siviglia, Mauri, Parolo, Brocchi, Floccari.
Sta nascendo la lista della nuova Lazio: sono stati assegnati 14 dei 17 posti per gli over 22 e degli under fanno già parte Gila, Marcos Antonio e Cancellieri, che vanno ad aggiungersi a Kamenovic e Romero. Raul Moro è in ottica Como: dovrebbe andare in prestito, ma i suoi agenti stanno cercando in Spagna.
Qualche taglio andrà fatto per la lista di Europa League. L'unico rappresentante di livello dei calciatori formati nel settore giovanile è Cataldi. In attesa di un vice portiere sta scalando posizioni Marco Alia, classe 2000, rientrato dal prestito al Monterosi. Se iniziasse domani il campionato, sarebbe lui il vice di Maximiano. Floriani Mussolini è richiesto dal Pescara, ma forse sarà trattenuto. Sono Ruggeri, Bertini e Marinacci gli altri Primavera candidati a entrare nell'elenco di giocatori formati dal club.
In quest'ottica avrebbe senso l'ingaggio di Emanuele Valeri, 23 anni cresciuto nella Lazio. Sembra più vicino, anche se il sogno di Sarri per il ruolo di terzino sinistro sarebbe Emerson.
Corriere dello Sport