Sarri al veleno: "Deluso che non mi abbia chiamato nessuno. Milan e Fiorentina? Potevano essere..."
L'ex allenatore dei biancocelesti è tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport
Maurizio Sarri è tornato a parlare, e lo ha fatto attraverso i microfoni di Sky Sport. L'ex tecnico biancoceleste ha parlato del suo futuro e si è detto deluso da alcune società in Italia, le quali non lo avrebbero preso in considerazione durante il valzer delle panchine che si era venuto a creare in Serie A. Queste le sue parole:
In Italia nessun grande club ha puntato su Sarri
Sinceramente non lo so perché. Questo è un punto sul quale dobbiamo farci delle domande, non ti nascondo che alcune società che non mi hanno cercato mi hanno fatto rimanere deluso perché c’erano situazioni in cui mi potevano ascoltare anche solo per un quarto d’ora. Sono cose sulle quali posso influire se riesco a capire il perché
Milan e Fiorentina?
Sono due realtà che secondo me erano adatte a me
Anche un’esperienza in Premier, come il Chelsea
Errore fondamentale della mia carriera. C’erano i presupposti per rimanere, società difficile dove probabilmente non finisci la seconda stagione come successo a tutti nell’era Abramovic. Ma rimanevi nella cerchia della Premier. Noi abbiamo fatto un buon percorso. L’anno prima la squadra aveva chiuso al quinto posto, poi siamo finiti terzi alle spalle di Liverpool e City che avevano qualcosa più di tutte. Abbiamo vinto l’Europa League conquistando 13 vittorie e abbiamo perso una finale di Coppa di Lega ai rigori contro il City dopo aver eliminato Liverpool e Tottenham che quell’anno sono arrivate in finale di Champions League. Ho fatto un errore enorme che dovevo evitare. La voglia di tornare in Italia doveva essere inferiore rispetto a quella di rimanere in Premier, che doveva essere superiore
Quando tornerà Sarri in panchina
Speriamo il prima possibile, ho fatto i primi due mesi tra problemi familiari ed il resto in cui non ho avuto grandi nostalgie per il calcio. Adesso la voglia sta ricrescendo e quindi penso che tra un mese o due scalpiterò. Penso sia difficile a questo punto del mercato trovare una soluzione che non sia quella estera ma faccio fatica ad andare all'estero
Su Conte al Napoli
Il Napoli avrà da fare un percorso, con uno stravolgimento nel modo di giocare. La fortuna è che Conte è molto veloce in queste situazioni a trasmettere la propria mentalità e il proprio modo di giocare. Non li vedo fuori dalle prime tre