Ha lanciato tanti giocatori giovani, quanto è difficile gestire il talento?

E' difficile, la cosa principale è che abbiano talento, ci vogliono tante altre caratteristiche importanti nei giovani giovani per arrivare a giocare ad un livello più alto. In questo c'è da lavorare. Alcuni ci riescono, altri no, delle volte non serve solo la capacità tecnica, ma anche altri fattori come la mentalità, capacità di capire che il calcio è un mestiere difficile, e capire che ci sono più partite ogni anno, più aggressività, più intensità. Se i ragazzi capiscono queste cose arrivano e noi allenatori dobbiamo lavorare in questo senso per permettere ai giovani di non essere “castrati” a livello tecnico.

Un giocatore in particolare che le ha dato questo tipo di soddisfazioni?

Ce ne sono stati tanti che mi hanno dato soddisfazioni. Penso per esempio a Luis Dias, che è arrivato al Porto dal Barranquilla, un piccolo club in Colombia, e dopo due anni con noi è andato al Liverpool. Ce ne sono tanti altri, ognuno ha il proprio carattere e le proprie caratteristiche. E' importante l'esigenza e il rigore come anche la società per permettere all'allenatore di fare un buon lavoro in questo senso. 

Juventus-Lazio è il suo nuovo derby del cuore?

Come appassionato di calcio italiano guardo sempre queste grandi sfide con molto piacere. Sarebbe stato bello vedere Francisco affrontare una squadra con cui ho vinto tanto. Contro la Juventus ho segnato il mio primo goal in Italia nel 1998 nella Supercoppa Italiana. Mi spiace non ci sia ma sarà una bella partita, in un campionato affascinante come quello italiano.

Si aspettava un inserimento così positivo e immediato da parte di Francisco?

È partito bene. Con il suo modo di giocare, le sue caratteristiche, il suo essere bravo nell'uno contro uno, tecnicamente forte e veloce, sapevo avrebbe potuto fare bene in Italia. Ora deve aggiungere altre cose: deve essere umile, deve ascoltare l'allenatore e i compagni e ascoltare se stesso per capire come migliorare. La strada da percorrere non è semplice, deve lavorare ed essere umile, deve provare ogni giorno di essere migliore del giorno prima, ma sa cosa fare in questo senso.

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Il suo futuro può essere in Italia? Ambisci ad allenare una squadra italiana?

Il mio futuro è oggi. Assisterò a questo evento del Golden Boy e domani si vedrà.

 

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