Mercato 2015-2016, l'arrivo di Milinkovic-Savic e la scommessa Morrison
Oltre al centrocampista serbo arrivano a Roma Patric, Morrison, Kishna, Hoedt e Matri
La Lazio prosegue la propria marcia di avvicinamento verso l'inizio del campionato, con la squadra di Marco Baroni che aprirà la propria Serie A affrontando all'Olimpico il Venezia. In attesa delle prossime mosse estive, necessarie per mettere a disposizione del nuovo allenatore un organico adatto per gli obiettivi prefissati, andiamo a ripercorrere l'estate 2015.
L'arrivo di Milinkovic-Savic
Dopo la Champions League ottenuta sul campo del Napoli al termine della stagione precedente, Igli Tare si mosse in estate per provare a portare a Roma profili adatti per confermare quanto fatto di buono dalla squadra guidata da Stefano Pioli. Dopo la conferma di Felipe Anderson, nonostante le tante sirene inglese che vedevano il brasiliano vicino al passaggio in Premier League, ad arrivare a Roma sono diversi profili da svincolati. Arriva il difensore spagnolo Patric, scuola Barcellona e ancora oggi a Roma, per una crescita che lo ha visto protagonista dall'arrivo di Inzaghi in poi; dopo l'esperienza all'AZ Alkmaar, si trasferisce in biancoceleste il difensore centrale Wesley Hoedt. Da svincolato arriva anche Ravel Morrison, ex promessa inglese scuola Manchester United che non confermò le speranze iniziali. Oltre all'ex Ajax Ricardo Kishna, ala offensiva olandese falcidiata dai problemi fisici, il colpo del mercato fu Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista emergente serbo di proprietà del Genk. La grave falla del calciomercato fu l'assenza di un centravanti acquistato prima del preliminare di Champions League poi perso contro il Bayer Leverkusen: solo il 31 agosto passò in brancolaste l'ex Milan e Juventus Alessandro Matri, che pochi mesi prima aveva condannato la Lazio alla sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus.
I risultati
La stagione inizia da subito con la sconfitta in Supercoppa italiana contro i bianconeri, con le decisive reti di Mandzukic e Dybala, seguita poi dalla sconfitta dopo il doppio confronto con il Bayer Leverkusen. Grazie ad una rete di Keita Baldé Diao la Lazio si aggiudica la gara di andata contro i tedeschi, per un 1-0 che non basta a regalare la qualificazione agli uomini di Stefano Pioli. Un inizio shock, che mise da subito la stagione biancoceleste in salita, con la posizione di Stefano Pioli sempre più traballante con il passare della stagione. Decisivo fu il derby di ritorno perso dal tecnico ex Chievo Verona, che venne esonerato in favore di un giovanissimo Simone Inzaghi, scelto per fare il traghettatore sino a fine stagione. La Lazio chiuderà la stagione all'ottavo posto in classifica, venendo eliminata ai quarti di finale di Coppa Italia per mano della Juventus; il percorso europeo si interruppe invece agli ottavi di finale, sconfitta in casa 0-3 dallo Sparta Praga.